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Europee: in Puglia vincono il Pd e l’astensionismo

Il dato significativo che arriva dallo spoglio delle urne pugliese è che il Partito democratico ha sbancato anche lì, notoriamente terrà orientata a destra. Il Pd ha infatti portato a casa, o meglio in Europa, il 33,6 per cento dei consensi (percentuale più bassa rispetto al dato nazionale che si attesta al 41 per cento), seguito dal M5S che ha convinto il 24,6 dei votanti (numero che conforta i grillini che nel resto del Paese non sono andati oltre il 21 per cento). Bronzo per Forza Italia fermo al 23,5 per cento, dato consolante: l’esito nazionale è del 16,8 per cento. Bene per il Ncd che si attesta al 7,1 per cento (4,4 i risultati italiani), L’altra Europa con Tsipras 4,3 per cento (in linea con il dato nazionale, 4), Fratelli d’Italia 3,7 per cento, Verdi europei 0,96, Scelta europea 0,8, Italia dei valori 0,8, Lega nord 0,6, Io cambio 0,2.Alle europee del 2009 i numeri furono un po’ diversi. FI vinse con percentuali superiori al 40 per cento che si tradussero in otto seggi a Bruxelles, doppiando il Pd che conquistò quattro seggi grazie a un consenso pari al 23 per cento. Cinque anni fa invece, Sel si attestò al 5,19 circa nella circoscrizione Sud mentre Udc e Idv raggiunsero rispettivamente l’8,51 per cento e il 10,03.L’affluenza alle urne si conferma in calo: il 51,5 per cento registrato ieri si scontra col 67,9 per cento del 2009 quando però le operazioni di voto durarono due giorni. Secondo le percentuali diffuse dal ministero dell’Interno è la provincia di Foggia la più affezionata al voto: lì ha votato il 57,5 degli aventi diritto. La provincia con l’affluenza più bassa è Barletta – Andria – Trani dove si è recato alle urne il 42,36 degli aventi diritto. “La circoscrizione Sud ha contribuito in maniera determinante alla tenuta di Forza Italia a livello nazionale. Berlusconi ha fatto una campagna elettorale in condizioni oggettivamente difficili, Renzi ha vinto, inutile girare intorno al problema, ma da questo dobbiamo ripartire mettendo da parte divisioni e scontri, per recuperare spazio politico e ridare voce al nostro elettorato che ci ha mandato un segnale chiaro”. Lo ha detto il capolista di Fi nella circoscrizione meridionale, Raffaele Fitto, forte del suo risultato personale che – con un dato non ancora definitivo – e’ poco al di sotto delle 280.000 preferenze, sicuramente il migliore tra i forzisti.“Dobbiamo ripartire mettendo da parte divisioni e scontri – ha detto – e cercando di capire come individuare regole e un modello di partito che possa essere incisivo e che dal punto di vista programmatico possa tornare a parlare agli italiani nel modo migliore possibile”. “Penso che di questo dobbiamo occuparci rapidamente – ha aggiunto – cercando di riunire tutta la galassia dell’elettorato alternativo alla sinistra sulla base di un progetto politico e sulla base di un meccanismo che possa fare sintesi nel modo piu’ adeguato possibile”. “Storica vittoria” del “Pd in tutta Italia grazie a determinazione, carisma e coraggio di Matteo Renzi che si afferma come grande leader europeo”. Lo scrive su Twitter il sindaco uscente del Comune di Bari e segretario del Pd Puglia, Michele Emiliano, commentando il risultato del Pd. (adl)


Pubblicato il 26 Maggio 2014

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