Cultura e Spettacoli

Eva, nascita e rinascita

In giorni in cui a livello globale torna a girare male per l’universo femminile crocifisso da violenze, coltellate e lapidazioni, assume un significato particolare ‘Oratorio per Eva’, questo secondo step del progetto Transiti Humanitas che nasce da un’idea di Nello Calabrò e Roberto Zappalà, il quale firma coreografia, regia, luci scene e costumi (Compagnia  Zappalà Danza). E’ il racconto della nascita e della rinascita di Eva, qui affidato al movimento di una vibrante Maud de la Purification, sostenuta da un ensemble di voci barocche, dieci ‘corpi in transito’ e il violino di Giovanni Seminerio (il quale firma pure le musiche che avvolgono la performance). Un racconto che parte dalla gestazione della prima donna, gestazione che sembra avvenire non attraverso la rimodulazione di una costola bensì all’interno di un grembo primordiale. Eva galleggia, si avvolge lenta su sé stessa, si nutre del cangiante disegno luci, immersa in un possente magma sonoro. Dopo, alla prima svolta ritmica, il corpo acquista energia. Infine, quasi una crisalide, si spoglia del suo bozzolo per paludarsi di rosso : Eva è nata. Ora può andare alla scoperta del mondo. Incanto, attrazione e inquietudine ne colorano il gesto (in talune pose è facile cogliere la rappresentazione di Eva nella pittura rinascimentale). Arriva poi l’incontro con Adamo, che qui si moltiplica in una decina di figure maschili distribuite fra prima e terza età. E’ il momento del battesimo : Ogni figura dà voce a un aggettivo, a un sostantivo : Puttana, bella, mamma… Invece che una, la Donna è dieci, numero simbolico, potendo essere anche mille o un milione. La prima donna prova a rapportarsi al sesso opposto originando differenti e sofferte  reazioni plastiche. Il fallimento le istilla il dubbio d’essere il parto di una Creazione imperfetta, la fa sentire brutta. Infine, una faticosa presa di coscienza – quella della Donna è una storia infelicemente scritta dall’Uomo – la convince del contrario. Allora Adamo si eclissa ed Eva, rinata e frutto di un esperimento “bellissimo e meraviglioso”, può danzare in libertà. ‘Oratorio per Eva’ è allestimento a formula mista. Mescolando con prudenza gesto professionale (la straordinaria Maud) e movimento amatoriale (i corpi ‘in transito’) e musica elettronica e musica barocca, Roberto Zappalà confeziona uno spettacolo di potente suggestione. – Prossimo appuntamento di rassegna : questa sera al Nuovo Abeliano con ‘Molière imaginaire’, coreografie e regia di Domenico Iannone, musiche di Nino Rota, compagnia AltraDanza.

Italo Interesse


Pubblicato il 19 Gennaio 2016

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