Cronaca

Evasione fiscale alle stelle, in vista licenziamenti

Ci mancavano solo i problemi dell’evasione fiscale e contributiva incrementata dismisura a causa del Covid, con le difficoltà dovute alla pandemia che servono quasi come motore per amplificare un tasso di evasione fiscale e contributiva non più accettabile, “…non solo dal punto di vista economico e di equità sociale, ma anche sul versante della sicurezza sul lavoro, perché è indice di un fondo di lavoro nero ancora dilagante che va arginato con ogni mezzo”. Parola di Franco Busto, segretario generale Uil/Puglia commentando i dati contenuti nel Documento di economia e finanza 2020. “Intanto – continua il numero uno della Uil regionale – bisognerebbe partire da un semplice concetto di base, che le istituzioni dovrebbero condividere e marchiare a fuoco nelle rispettive comunicazioni: chi evade ruba e chi fomenta il lavoro nero compie un reato, mettendo a rischio la vita di tante lavoratrici e tanti lavoratori pugliesi. E su tale concetto bisognerebbe costruire, finalmente, una strategia concreta per contrastare un fenomeno che continua ad alimentarsi grazie alla complicità della malavita e che, in questo periodo di crisi indotta dall’emergenza sanitaria, sta trovando terreno fertile per prolificare, in particolare in determinati settori. Certo, i controlli delle forze dell’ordine e la preziosa azione della magistratura sono fondamentali, ma sarebbe opportuno agire con efficacia sulle infrastrutture materiali e immateriali al fine di togliere ossigeno a chi approfitta della disperazione di certe fasce sociali in difficoltà”. Ma andiamo avanti. Nel corso della prima riunione della ‘task force’ di crisi proposta dal presidente Emiliano, la cui convocazione parti sociali e rappresentanti sindacali attendono inutilmente da circa un mese, certamente verranno portate le proposte per valorizzare la buona imprenditoria e favorire la creazione di occupazione. Magari anche attraverso meccanismi di premialità sui quali è quanto mai importante investire una parte delle risorse che proverranno dall’Unione Europea. “”Ci auguriamo che la Regione Puglia sia disposta a sedersi al tavolo e a condividerle, prima che la situazione sfugga di mano e precipiti con lo sblocco dei licenziamenti attualmente previsto per marzo –la conclusione del segretario pugliese Uil- quando migliaia di lavoratrici e lavoratori si ritroveranno senza occupazione e senza reddito”.

 

Antonio De Luigi


Pubblicato il 13 Gennaio 2021

Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio