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Ex Caserma Rossani: un altro mega cantiere entro la fine dell’estate

Questa estate dovrebbero finalmente terminare le attese per l’apertura del cantiere e l’avvio dei lavori per il ‘Polo Bibliotecario’ all’interno dell’ex Caserma Rossani, un’opera da quasi 10 milioni di euro, pezzo pregiato nel ‘puzzle’ della nuova Città verde e alternativa tanto voluta dal primo cittadino e dal suo fedele assessore ai Lavori Pubblici. Alla fine dell’anno scorso, infatti, proprio Decaro e Galasso hanno fatto sapere della firma in calce al contratto con la società che, trattandosi di appalto integrato, si occuperà di validare il progetto esecutivo, passaggio necessario per legge prima della cantierizzazione dell’opera: “La validazione del progetto non potrà essere eseguita dallo stesso Comune, trattandosi appunto di appalto integrato, ma l’appalto è stato aggiudicato e quindi non appena terminati gli ultimi passaggi relativi alla progettazione, potranno cominciare i lavori con l’apertura del cantiere. Ritengo che entro la fine dell’estate al massimo i dettagli tecnici saranno esauriti”, si sbilancia l’assessore comunale Giuseppe Galasso. Avanti piano, dunque, per la riqualificazione della vasta area ex militare all’incrocio tra Carrassi e San Pasquale, dopo l’appalto per l’affidamento della progettazione esecutiva ed esecuzione dei lavori (sulla base del progetto definitivo) per realizzare il “Polo bibliotecario regionale all’ex Caserma Rossani di Bari. In gara anche la fornitura di arredi e attrezzature, ai sensi del Decreto Legislativo n. 163/2006: stazione appaltante è l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa – Invitalia, per cui ora, trattandosi di procedura complessa –come prescrive il codice degli appalti – sono stati comunque stati superati negli uffici tecnici di Palazzo di Città tutti gli atti necessari, quindi relativi all’aggiudicazione provvisoria e definitiva. L’importo totale dell’appalto è di 7.645.102,21 di euro oltre IVA, finanziato dalla Regione Puglia nell’ambito dell’Accordo di Programma Quadro “Beni e Attività culturali”, a valere su risorse del Fondo di Sviluppo e Coesione. Il progetto prevede la riqualificazione di due edifici: il primo, denominato la “Casermetta”, è un edificio originariamente destinato a depositi militari, spazio per l’allenamento del tiro e camere per i militari, composto da tredici campate, e si sviluppa su 3000 mq. Nel corso della riqualificazione saranno realizzati soppalchi e ballatoi e utilizzate nuove coperture che consentiranno di rendere gli ambienti molto più luminosi, anche grazie ad una serie di aperture previste nelle coperture e nelle pareti. Gli spazi saranno modulati così da assolvere a diverse funzioni: oltre a biblioteca e mediateca, anche emeroteca, sale proiezioni, caffè letterario e spazi per i più piccoli. Il secondo edificio, l’ex palazzina Comando, si estende invece su 1500 mq e ospiterà sale studio, uffici, laboratori e sale per il personale regionale. “Possiamo affermare che questo è il tassello fondativo dell’intera operazione di riqualificazione dell’area della ex Caserma Rossani – ha spiegato già il sindaco Decaro – per la città di Bari e per l’intera regione un’opera straordinaria che riqualifica e valorizza uno dei più importanti complessi simbolo dell’architettura militare per restituirlo alla fruizione collettiva con molteplici funzioni, innovative dal punto di vista culturale e sociale”. Tra luglio e settembre, dunque, un altro megacantiere apre i battenti in Città sperando ardentemente non faccia la fine di quelli già aperti – …e in eterno ritardo – tra via Sparano e sul lungomare a Fesca-San Girolamo.

 

Francesco De Martino


Pubblicato il 26 Giugno 2018

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