Cultura e Spettacoli

Ex Fadda strizza l’occhio a Tex

Benché siano i soggetti più colpiti dalla crisi economica, prima, e dalla Covid, dopo, i giovani non demordono. Esemplare ciò che sta accadendo a San Vito dei Normanni, a una decina di chilometri da Brindisi. Negli ambienti di ciò che fu l’impresa vinicola Fadda, un complesso oggi di proprietà pubblica e in disuso dalla fine degli anni Cinquanta ha preso vita un Laboratorio Urbano ; il laboratorio è gestito da Sandei, una società di comunicazione locale, in collaborazione con la Cooperativa Sociale Qualcosa di Diverso ed altre forme di  cooperazione. Rifunzionalizzati nei termini di un ‘cantiere partecipato’, questi 4000 mq al coperto, più un ettaro di giardino, ospitano una trentina di organizzazioni giovanili attive nei campi dell’arte, dello sport, dell’artigianato, della gastronomia e del pubblico benessere. L’obiettivo di questa comunità è duplice : Da un lato si vuole favorire giovani intenzionati a realizzare un’idea o imparare qualcosa collaborando con iniziative già avviate e condividendo le risorse disponibili, ovvero spazi, relazioni, competenze e fondi. Dall’altro Ex Fadda intende redistribuire fra i circa sessanta ‘attori’ di questa comunità finanziamenti pubblici erogati per la gratuita messa a disposizione della collettività di una serie di servizi, come l’inserimento lavorativo di disabili, l’organizzazione di eventi artistici e culturali, la definizione di percorsi di alternanza scuola-lavoro… Ex Fadda è anche una residenza artistica. Col progetto ‘Da grande sarò un teatro’ il complesso delle associazioni che all’interno di Ex Fadda si occupano di musica, danza e teatro si sono aggiudicate un premio messo in palio dalla Fondazione Unipolis e pensato per sostenere progetti culturali di valenza sociale da realizzare all’interno di spazi in abbandono o malamente utilizzati. Insomma, qui si vuole – dopo un vuoto di otto anni – restituire a San Vito un cine-teatro e, in più, dare vita ad un centro di produzione. Le associazioni direttamente interessate al progetto (Vicoquartomazzini e Teatro Menzatì) hanno già raggiunto un accordo su come battezzare il nuovo contenitore : Tex… La scelta ci pare in linea con lo spirito di Ex Fadda, una comunità non chiusa in se stessa ma rivolta al prossimo, soprattutto il prossimo socialmente più debole. Ovvero lo stesso spirito da cui era animato il personaggio ideato nel 1948 da Giovanni Bonelli e Aurelio Galleppini, un eroe che guardava ai nativi americani con un rispetto sconosciuto alla cultura hollywoodiana dell’epoca, che invece continuò per anni a dipingere i pellerossa come un branco di sanguinari senza-Dio, come un ostacolo sulla strada del progresso a stelle e strisce. Per fare del cineteatro Tex una realtà, tuttavia, manca poco meno di ottomila euro. La campagna di raccolta fondi è in corso. Chi voglia diventare sostenitore dell’iniziativa clicchi su www.eppela.com

 

Italo Interesse

 

 


Pubblicato il 14 Ottobre 2020

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