Cronaca

Ex Goccia del Latte: approvati spesa e progetto preliminare, ma ancora niente appalto….

 

Chiamate subito Decaro, per favore: tra gli ultimi impegni della giunta comunale uscente, con tanto di conferenza stampa a fine maggio, c’erano i lavori e il progetto approvato per la riqualificazione dell’ex Goccia del latte, a piazza Umberto. L’edificio storico ex Goccia del latte, in piazza Umberto I, dunque, sarà ristrutturato e restaurato dal Comune di Bari, ma dopo un mese e mezzo è ancora tutto fermo. Eppure, come detto, la Giunta comunale ha approvato proprio il giorno prima delle elezioni amministrative il progetto preliminare, con  relativo impegno di spesa, che consentirà di procedere con la fase esecutiva e il conseguente appalto dei lavori. QWuando, purtroppo, ancora non si sa. I dettagli del progetto sono stati illustrati, infatti, sabato 24 maggio, a poche ore dall’apertura delle urne per eleggere il nuovo sindaco e consiglio comunale, dal sindaco uscente Michele Emiliano e dal presidente del Comitato piazza Umberto, Lorenzo Scarcelli, che non si sono certo fatti scrupoli di avallare una operazione di puro stampo elettorale. Ma cio’ che dovrebbe interessare i cittadini è il restauro del rudere al centro della storica piazza barese, con restauro e risanamento delle pareti interne ed esterne, impermeabilizzazione del lastrico solare, pavimentazione in pietra di Soleto e nuovi cordoni in pietra di Trani, con la rimozione di cavi e cassette Enel in disuso e verniciatura in smalto su opere in ferro, che verranno spolverate, ripulite e levigate. La somma stanziata per la realizzazione del progetto è di 99mila euro. “Piazza Umberto – ha dichiarato sabato 24 maggio Emiliano – è stata oggetto di tante discussioni in questi anni di governo della città. Le teorie sono state le più diverse, si è persino lanciato un concorso di progettazione. Negli anni ‘70-‘80 divenne una piazza politica, soggetta quindi ad altro tipo di controllo. Negli anni ‘80 fu chiusa al traffico, divenendo uno dei primi grandi spazi pubblici pedonali della città. Poi c’è stato l’avvento del fenomeno dei migranti che, generalmente, hanno l’abitudine di sostare vicino alle stazioni in attesa che il destino gli sorrida, forse perché il loro pensiero è sempre rivolto alla partenza e al ritorno a casa. Questa è anche la piazza della “famosa” ordinanza che consente alle Forze dell’Ordine di intervenire prima che si determini una situazione di pericolo, ove si riscontri un “controllo del territorio” da parte di bande che sostino con fare minaccioso. ‎La piazza, che si trova tra la stazione e l’università, veniva infatti contesa da diversi gruppi, per piccolo spaccio o attività illegali  e, grazie all’ordinanza, abbiamo offerto alle Forza dell’Ordine uno strumento in più per contrastare questi fenomeni e prevenirli. In questi mesi sono stati diversi gli interventi della polizia che, con l’aiuto dei cittadini, hanno individuato i meccanismi di spaccio, intervenendo e arrestando i colpevoli””. Ma anche questo sindaco, come tutti i suoi predecessori, ha annunciato un intervento che mira a rendere piazza Umberto “…un luogo più bello e curato, grazie alla riqualificazione dell’edificio storico ex Goccia del latte. Anche in questo caso, abbiamo agito partendo dal basso, lavorando in sinergia con il Comitato di cittadini.  L’evento di oggi è un ringraziamento a chi da anni vive in quella piazza, soffre quando le condizioni sono critiche e propone soluzioni ai problemi”. Ed ora un po’ di aneddoti, dal nome Goccia del latte che partiva dal problema di come allattare i bambini. Dal 1922, per circa cinquant’anni, le nutrici, molte delle quali originarie del Veneto, operavano in quella struttura a sostegno delle famiglie baresi e, grazie a quell’attività, crebbero bene molti bambini. Sono passati gli anni e la Goccia del latte, chiusa nel 1977, ha successivamente ospitato l’associazione degli alcolisti anonimi e la federazione dei donatori di sangue. Contentissimo dell’annuncio dei lavori –inutile dirlo- il comitato di residenti che abitano a Piazza Umberto, sperando tutti nella rapida realizzazione del progetto. Appunto sperando che qualcuno chiami Decaro e glielo ricordi, magari prima che scadano i primi cento giorni….

 

Francesco De Martino


Pubblicato il 9 Luglio 2014

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