Cronaca

Facebook censura i “pinguini” e il gruppo annuncia la diffida

A seguito del boom di iscrizioni al gruppo Facebook dei “Pinguini”, movimento di centro-destra nato in contrapposizione a quello delle “Sardine” anti-Lega, il social network ha deciso di oscurarne la pagina per presunte irregolarità rispetto agli standard della community. La censura, però, ha scatenato diverse polemiche a livello nazionale e gli amministratori, non avendo ancora ricevuto delle spiegazioni esaustive in merito alle motivazioni che hanno portato a questa decisione, vogliono vederci chiaro.  L’ideatore del gruppo, il barese Leonardo Cisaria, in una nota postata sulla nuova pagina social aperta dai “Pinguini”, che conta oltre seimila iscritti in poche ore, ha scritto: “Chiudere un Gruppo di 170.000 persone su un Social senza darti alcuna motivazione sulle cause di questo oscuramento, significa impedire a queste persone di scendere in una “piazza virtuale” che è un presupposto importante per poi riempire una “piazza vera”. É evidente – prosegue – che non a tutti sono concesse stesse opportunità, nemmeno ad un gruppo come il nostro che si è spontaneamente raccolto per condividere idee sane e sani valori, con rispetto verso chi la pensa diversamente. Mi rivolgo personalmente ai 170.000 Pinguini del mio gruppo: stiamo dando fastidio. Nonostante la profonda attenzione a nessuna violenza nelle parole o nei gesti, Facebook ci cancella. Torneremo insieme tutti e in pochissimo tempo. Prestissimo anche nel Blog. Al momento, però, sul nuovo gruppo – conclude – non sarà possibile interagire con post e commenti. Il motivo è semplice: vogliamo vedere quali potrebbero essere i loro pretesti per chiuderci anche questa. Visto che si arrogano il diritto di non ascoltare, adesso riconosciamo loro anche il diritto di non leggere”. Intanto, Potito Perruggini – portavoce dei “Pinguini”-  ha annunciato una diffida da parte del fondatore:  “Il gruppo Facebook dei Pinguini è stato chiuso definitivamente per motivi ancora non noti ma non ci fermeremo. Ringraziamo il professor Vittorio Sgarbi per il sostegno che ci sta dimostrando. Ci appelliamo alla coscienza democratica degli organi di comunicazione affinché diffondano quello che sta accadendo cioè una vera e propria censura alla libertà di pensiero ed espressione. Questa è una profonda forma di odio. Volevano tapparci la bocca ma non ci sono riusciti.  Stiamo provvedendo a fare una diffida a Facebook per l’accaduto”. Per Antonella Lella – avvocato e amministratrice del gruppo –  già candidata alle scorse elezioni all’europarlamento con la Lega: “Questo provvedimento è assolutamente fuori luogo perché il gruppo dei “Pinguini” è sempre stato attento a condannare ogni forma di violenza e a espellere tutti gli utenti che nei loro commenti incitavano all’odio o alla discriminazione, quindi l’oscuramento della pagina sembrerebbe più un pretesto di natura ideologica o il risultato delle numerose segnalazioni da parte di qualche sardina infiltrata”. Da parte di Facebook non risulta ancora nessun ripensamento sul provvedimento di censura, come invece è avvenuto per la pagina social delle “Sardine”, prima oscurata e poi riabilitata: sarà un caso?

Maria Giovanna Depalma

 


Pubblicato il 10 Dicembre 2019

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