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Fal: il mistero della graduatoria ballerina

“A seguito di verifica abbiamo riscontrato che nel file allegato alla comunicazione del 15/10/2010 alle ore 18.46 oltre alla graduatoria definitiva già pubblicata pari data alle ore 18.30 presso i ns. uffici erano presenti ulteriori dati erroneamente imputati. Per questo è stata inviata una successiva comunicazione contenente la sola graduatoria definitiva al fine di consentire una piu’ agevole consultazione e non ingenerare confusione. Il punteggio finale presente nella graduatoria definitiva è dato dalla somma tra punteggio di ingresso e punteggio II fase”, si leggeva sul sito ‘IN JOB’, l’agenzia di lavoro che ha curato il concorso per undici posti da guardabarriere presso le Ferrovie Appulo Lucane. E’ durata sedici, lunghi minuti la pubblicazione sul sito Internet della graduatoria che poi è stata frettolosamente sostituita con quella nota che in realtà ha convinto poco e niente. Cos’è successo veramente negli uffici delle Fal e della società interinale di via Devitofrancesco dalle sei e mezzo alle sette meno un quarto di sera del quindici ottobre duemiladieci? Tra i primi undici che s’erano aggiudicati un bel posto di guardabarriere alle Fal c’erano i figli di alcuni dipendenti Fal (almeno tre) che poi però non sono apparsi nella seconda graduatoria, quella vera e definitiva. Poveri illusi. Eppure nessuno ha presentato denuncia, magari sperando che i pargoli fossero assunti successivamente, al prossimo concorso. Ma i misteri di quel concorso non si limitano alla graduatoria ballerina, prima pubblicata e poi frettolosamente sostituita con tutt’altri vincitori, visto che gli undici guardabarriere vincitori di concorso sono stati in breve spediti a fare commessi, manovratori e uscieri. Il presidente delle Fal, Matteo Colamussi, fedelissimo di Fitto, continua a strombazzare che da quando è stato eletto lui, tre anni fa, è cambiato “il modo di viaggiare”, alle Ferrovie Appulo Lucane. Invece a quanto pare all’interno della società di trasporto su gomma e rotaia che copre le tratte tra Bari, Altamura e Potenza (a capitale completamente pubblico), le cose non sono cambiate rispetto a quando governavano i vecchi democristiani. Investimenti ridotti al lumicino, carrozze sempre piu’ sporche e pericolose, in compenso gestione del personale fondata ancora su assunzioni a “chiamata diretta” o concorsi e selezioni di dubbia regolarità. Intanto Colamussi ha auto blu’ e autista personale che conducono rigorosamente a Rutigliano, dov’è nato e risiede l’autista-vincitore del concorso di cui sopra e lo stesso presidente, mentre il regolamento dell’ente ferroviario non prevede la figura, appunto, dell’autista al suo servizio. Intanto l’avvocato e consigliere d’amministrazione delle Fal Massimo Vitone ha chiesto chiarimenti per iscritto sulle due unità assunte ‘con procedura d’urgenza’, entrambe di Rutigliano ( e quindi concittadini del presidente) con qualifica di conducente di pullman e guardabarriere. E tutt’e due dopo pochissimi mesi dirottati a più comode e remunerative posizioni: autista personale del presidente di cui sopra e commesso alla presidenza, negli uffici di Corso Italia a Bari, quando invece alle Fal c’è tanto, ma davvero tanto bisogno di autisti di pullman…
 
Francesco De Martino 
 
 
 
 
 
 


Pubblicato il 17 Ottobre 2011

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