Cronaca

Fal, partono i treni ipermoderni, ma è ancora protesta tra i pendolari

E’ uscito daccapo allo scoperto, il comitato dei pendolari delle Ferrovie Appulo Lucane “F.A.L…le Migliorare” per protestare contro i nuovi orari imposti dalla società guidata da Matteo Colamussi entrati in vigore da ieri con l’arrivo di nuovi treni. Sarebbe dunque piuttosto lungo l’elenco di disagi imposti, come detto, unilateralmente e senza ascoltare minimamente i diretti interessati e fruitori del servizio Fal, azienda che, ogni volta che ne ha l’occasione, si dice sempre pronta ad andare incontro alle esigenze dei propri clienti. “Questa ‘rivoluzione’ dei nuovi orari delle Ferrovie Appulo Lucane in vigore dal 22 aprile senza un minimo di concertazione con le associazioni di utenti e viaggiatori e, soprattutto, con quella Regione che dovrebbe controllare e invece, come al solito, sta a guardare, non la comprendo- s’infervora uno dei rappresentanti di studenti e lavoratori che quotidianamente salgono sulle vetture- anche perché da anni ci sommergono di impegni e promesse ed invece non cambia niente”. Di tutt’altro avviso, naturalmente, il presidente delle Ferrovie Appulo Lucane Matteo Colamussi, dopo che la sua società ha messo in circolazione, come aveva promesso da tempo, il primo dei treni a cinque carrozze (lungo 90 mt, con ben cinquecento posti) commissionati alla società “All Stadler”. E lunedi’ è stato il gran giorno, partito alle 7,19 dalla stazione di Gravina, arrivato ad Altamura alle 7,35 e a Bari alle 8,40. Le vettura sono dotate di ogni comfort, di facile accesso alle persone con ridotta capacità motoria e soprattutto dotato di telecamere interne ed esterne che garantiranno maggiore sicurezza ai viaggiatori. Soddisfattissimo Colamussi: «Finalmente sono stati raggiunti due obiettivi: il primo, aver mantenuto gli impegni con gli utenti nel rispetto dei tempi previsti per l’immissione in servizio del parco rotabile che sarà rinnovato entro il mese di settembre del corrente anno nella misura di 11 treni; il secondo, l’immediata riduzione dei disagi originati dal sovraffollamento». Il Presidente s’è rivolto anche agli utenti, chiedendo di deporre una volta per tutte le armi della protesta ed anzi collaborare con la società fiore all’occhiello dei trasporti in Puglia per contribuire anch’essi a tutelare e a salvaguardare meglio i nuovi mezzi, atteso che fin troppo spesso sono oggetto di atti vandalici ingiustificabili, nell’indifferenza complice dei viaggiatori. Insomma, per dirla tutta, ai poveri pendolari di Bari e provincia non resta che rimettere ogni buona intenzione e adeguarsi. Adeguarsi restando emarginati da una discussione che cambia anche le loro vite ed abitudini, costretti a levatacce o attese infinite a causa di un quadro orari che non tiene in conto le esigenze -peraltro messe nero su bianco- su inutili petizioni e informative girate puntualmente alla Presidenza di Corso Italia, a Bari. Insomma, le variazioni apportate al vecchio quadro orario dei treni che da Bari portano da Bari ad Altamura e Matera e circondario –e viceversa- sono talmente lievi che non andrebbero affatto incontro alle esigenze reali di chi viaggia giornalmente. Ma con le nuove e moderne vetture, orari permettendo, non resta che sperare che ritardi cronici, sporcizia e sovraffollamento,  oltre alla lentezza dei treni, non restino che ricordi, anche se dai primi calcoli per percorrere 70 Km, le carrozze Fal impiegheranno fino ad 1 ora e 43 minuti….imprevisti e intoppi permettendo. 

Francesco De Martino


Pubblicato il 24 Aprile 2013

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