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Falletti: “C’è amarezza, ma siamo pronti e vogliamo fare il massimo”

Presente allo store ufficiale del centro cittadino con Dorval e Coli Saco, resta uno dei più amati di questa stagione

É uno dei calciatori più importanti del Bari e che garantisce idee e sostanza dalla cintola in su: Cesar Falletti, uruguaiano in prestito dalla Cremonese, è stato accolto con entusiasmo dai tifosi giunti allo store ufficiale del club in Corso Cavour (nel centro cittadino) a Bari. Un vero bagno di folla, mercoledì sera per i giocatori biancorossi (Falletti, Coli Saco e Dorval) per l’appuntamento con i tifosi denominato dalla società, meet&greet. Un appuntamento dove si sono concessi per firma copie, e selfie con la moltitudine di tifosi e un ritrovato entusiasmo. Un Bari che in classifica al momento è nella parte destra, con soli dieci punti ma in serie positiva da sei turni (cosa mai verificatasi nella passata stagione) e gioca grazie a mister Moreno Longo con un’identità e anima di gruppo che avrebbe meritato per quanto dimostrato sul manto erboso almeno 4 punti di più al netto di tutti gli episodi che hanno visto penalizzare il club. Di questo rammarico comunque serpeggiante ma che si deve trasformare in slancio e in una sorta di “revanche” già venerdì prossimo quando i biancorossi sfideranno il loro passato recente, il diesse Ciro Polito, ma sarà sfida da ex anche per Magalini, ovvero contro il Catanzaro che arriverà al San Nicola in quella che si preannuncia una battaglia.

Falletti, già diventato leader con lui la squadra è più imprevedibile e acquisito personalità mettendo in cascina 9 punti in 5 partite che ha disputato. Ha giocato sia da seconda punta, trequartista e mezzala nell’ultima gara, non solo l’uruguaiano ha duttilità tattica e intelligenza (tattica) superiore alla media, in generale, ma ha grande spirito di sacrificio e si mette a disposizione del mister e compagni, nonostante la sua classe e numeri. Qualità rare nel calcio moderno che è cambiato rispetto a quello di qualche tempo fa, ma dove basta scendere di qualche categoria e si denota giocatori giovani che mancano di rispetto ai mister, o anche nella stessa serie cadetta non disposti ad accettare la panchina o ad altri che al minimo contatto, simulano scene da teatro pi che da giocatori, e di recente è capitato all’avversario di Nunzio Lella, con l’aggravante però che il giocatore di Santeramo ha pagato dazio con due turni di squalifica e per fortuna venerdì sarà l’ultimo che dovrà scontare. Con la Cremonese, tuttavia, i biancorossi sono usciti con tanta amarezza per un rigore non dato e neanche rivisto al Var, in un weekend dove gli arbitri dalla Serie A alla D ne hanno combinate di tutti i colori, con l’aggravante però che in Serie A e B c’è il Var e gli errori della tecnologia dovrebbero diminuire, perché ad oggi si è diminuito il rapporto colloquiale che si aveva con il direttore di gara, e il vero giudice è la Var tecnology, chi la gestisce e in questo caso ha “Toppato” in occasione della gara contro la Cremonese perché chi avrebbe dovuto correggere l’arbitro Manganiello di Pinerolo è rimasto in silenzio perché è evidente che non lo hanno ritenuto opportuno, commettendo una pesante svista.  È peraltro impossibile che a distanza di meno di una settimana trascorsa la squadra non sia scossa. Ovviamente, e la sosta da questo punto di vista forse calza a pennello per recuperare energie psico-mentali, ma a chiunque coinvolto avrebbe suscitato per lo meno fastidio non avere neanche spiegazioni del mancato utilizzo al Var di un episodio dove chiaramente a quattro minuti dal 90esimo, Ceccherini colpisce volontariamente Favilli che poteva involarsi diretto verso Fulignati. Ma il calcio è anche questo, dove episodi arbitrali, non in malafede ovviamente si auspica, condizionano l’esito finale della posta in palio.

FALLETTI, LUOMO IN PIÙ Tuttavia, alla stampa presente allo store di Corso Cavour, Cesar Omar Falletti, autore sin qui di due asssist e prestazioni sopra le righe ha detto la sua: “Abbiamo cominciato a lavorare c dopo questa partita resta l’amaro in bocca per quel rigore mancato che ci avrebbe dato un altro animo, da cui ripartire. Ci siamo comunque e arriviamo bene e in salute. Il primo gol? Arriverà, io penso alla squadra. Mi sento bene e continuerò a lavorare per dare il massimo”.
Con lui, raggianti e sorridenti, c’erano Dorval, anche lui autore di una buona prestazione in fase di spinta e miglioratosi tanto in fase difensiva, e Coli Saco, con quest’ultimo che è ancora acerbo anche se il ragazzo si impegna e se saprà autodisciplinarsi e mettersi al passo dei compagni dirà la sua. Deve anzi farsi perdonare le recenti prestazioni dove non ha inciso. Intanto il Bari che ha ripreso da mercoledì la preparazione, nella giornata di ieri ha svolto una doppia seduta: la prima alle 10 e la seconda alle 15. La gara al San Nicola col Catanzaro sarà venerdì alle 20.30, alla quale seguirà poi la trasferta di Spezia, sempre di venerdì sera, prima del turno infrasettimanale con la Carrarese, di martedì 29 e il 2 novembre in casa con la Reggiana. (Ph. SSC Bari).

Tess Lapedota


Pubblicato il 11 Ottobre 2024

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