Cultura e Spettacoli

Fantasmi e banalità… Imperiali

Il grande fabbricato storico per cui Francavilla Fontana va famosa è appartenuto alla famiglia Imperiali dal Cinquecento all’Ottocento. Di qui l’attuale appellativo di Castello o Palazzo Imperiali. L’incertezza tra fortezza e residenza signorile nasce dal fatto che la costruzione è un ibrido. Inizialmente, circa nel 1450, essa era una torre quadrata bastionata, dotata di fossato e ponte levatoio. Trasformata dagli Imperiali in dimora nobiliare, assunse una configurazione a metà strada tra la rocca e la magione principesca. A parte queste vicissitudini di ordine architettonico, Palazzo Imperiali ha niente da raccontare. Non subì assedi, nessuna alleanza, nessun trattato vi vennero stipulati. Né fu testimone di delitti o di banchetti così sontuosi da essere tramandati. Al più ci sono i sotterranei… Ma di laggiù passarono solo comuni malfattori nel periodo in cui Palazzo Imperiali ebbe una funzione penitenziaria ; della quale funzione restano tracce sulle pareti di un cortiletto dove i detenuti trascorrevano l’ora d’aria (graffiti raffiguranti corpi femminili, croci ed altri segni indecifrabili perché corrosi dalle intemperie). Attualmente l’immobile, che è di proprietà comunale, ospita alcuni uffici. Ristrutturato nel 2002, è stato corredato di un impianto di videosorveglianza. In genere la tecnologia ‘raffredda’ le cose, qualche volta però riesce ad accenderle. ‘Cosa’ di notte si aggira per gli ambienti di questo luogo che per mezzo millennio ha attraversato la Storia sonnecchiando? Un filmato confermerebbe una voce : un’ombra (uno spettro?) attraversa il corridoio del primo piano, ma senza far scattare l’allarme. Autorizzati, i Ghost Unters Puglia coordinati da Mario Contino si sono recati sul posto ad indagare nella notte tra il 16 e il 17 febbraio dell’anno scorso. In una sala la tecnologia ‘full spectrum’ ha individuato un “condensazione biancastra” in transito. In altri ambienti i rilevatori K2 EMF meter hanno registrato campi elettromagnetici anomali. In un’altra area sul registratore sono rimaste incise due voci. La prima sembrerebbe invocare “aiuto”, la seconda pronuncerebbe un nome : Fabrizio… Se vogliamo credere ai fantasmi, l’unica ipotesi ragionevole è quella della ‘traccia’ impressa dal dolore di un qualche recluso morto innocente in quel postaccio. Insomma, fantasmi affatto ‘imperiali’. Diciamo questo perché sarebbe deludente se pure a Francavilla Fontana si cominciasse a ricamare intorno a tracce evanescenti. Il campanilismo, la curiosità acquosa verso il paranormale e la tendenza alla stupidità che la Rete alimenta come nessuno  spalancano autostrade a mitomani e burloni. In Puglia, e non solo in Puglia, ormai non esiste castello o palazzo antico dove non dimori un fantasma, prevalentemente femminile : La solita tragedia della candida damigella andata in sposa al crudele feudatario di turno e innamorata invece di un giovanissimo paggio il quale…

 

Italo Interesse

 


Pubblicato il 24 Giugno 2014

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