Far west a Japigia, girando in via Pezze del Sole…
Da quanti anni comitati civici e residenti della Zona B/2 di Japigia inondano Comune e Prefettura di petizioni, esposti e denunce sul tragico degrado del quartiere? Tanti, tantissimi anni, come testimoniano tuttora gli spezzoni di manifesti affissi a suo tempo dal Comitato Civico “Giorgio La Pira”. Che per un lungo periodo hanno costellato muri e cabine telefoniche all’ingresso di canaloni e pinete piene di erbacce e rifiuti, alla periferia. Tutto inutile per sindaci, presidenti, prefetti ed assessori, che assistono inerti al degrado di un’area dove abitano diecimila anime che pregano, aspettano e sperano. Ma nei documenti di denuncia c’è ancora di tutto: quello che doveva essere un centro sociale per gli anziani e che ora è un rudere, ma anche i progetti Pirp per la riqualificazione mai partiti e la mancata bonifica del canalone e via Pezze del Sole. Pagine fitte di segnalazioni, comprese le doglianze per un decentramento amministrativo annunciato e… mai realizzato. Un passaggio di poteri dall’ente centrale a quelli periferici abortito sul nascere dalla Giunta Comunale, lasciando tutto nel limbo più oscuro, per i residenti. Cittadini che si lamentano anche per una sicurezza che continua a non essere percepita. “Ad aggravare la situazione in Via La Pira si sono aggiunti i numerosi furti d’appartamento che negli ultimi anni si sono verificati. Che fine hanno fatto le telecamere promesse dal Comune nei punti strategici del quartiere?”, la domanda ancora senza risposta di tanti residenti e comitati civici, uniti come non mani contro circoscrizioni inutili, mentre rabbia e paura dei residenti rappresentano, come sempre, l’antipasto servito ai rappresentanti delle Istituzioni. Costretti ancora una volta a fare i conti con la pineta di San Luca, ex polmone verde della Zona B/2 ridotto da tempo a rudere-ricovero di motorini rubati, topi ed erbacce. “Dopo aver sopportato per anni e anni strade dissestate e cantieri a cielo aperto, vorremmo avere la certezza che le opere vengano completate”, ripete chi abita nel quadrilatero dimenticato da anni dall’amministrazione civica. E a proposito di incompiute ed emergenze igienico-sanitarie, come ignorare i progetti fermi anche per la bonifica del canalone e della via-budello, Pezze del Sole? Basta affacciarsi nel canalone per vedere a cosa è ridotto il territorio al confine tra San Pasquale e Japigia: tonnellate di rifiuti che negli anni si sono accumulati ai quali si aggiungono carcasse di animali, erbacce alte un metro e acquitrini maleodoranti pieni di zanzare. Via Pezze del Sole, invece, è da annoverare come una delle strade maggiormente pericolose della Città per il suo passaggio a livello abbandonato, per le curve strette rese cieche dalle sterpaglie che crescono incontrollate e per le discariche a cielo aperto di Eternit, batterie, bidoni pieni di materiali tossici. Avventurarsi è una vera e propria lotteria, anche perché, non essendo illuminata, si verificano spesso aggressioni e rapine a danno degli automobilisti di passaggio. Proprio come le carovane ai tempi dei pistoleri e degli indiani: Far West a Japigia, zona B/2, per chi ama le emozioni forti, eccolo servito…
Francesco De Martino
Pubblicato il 6 Dicembre 2016