Cronaca

Ferie e contratti: a rischio pulizie e servizi al Policlinico

Bisognava aspettare che arrivassero i primi caldi e l’annuncio della bella stagione, per risentire squillare i campanelli di allarme legati ai servizi pulizie e ausiliariato all’interno dei reparti al Policlinico Consorziale di Bari. L’azienda ospedaliera di piazza Giulio Cesare, infatti, da qualche settimana sta rifacendo i conti con la carenza di personale che giunge puntuale d’estate e prospettata tempestivamente da Luigi Cipriani, ex dipendente del Consorziale e adesso segretario del Sindacato <<Gil/Sanità>> per non essere impreparati all’emergenza. Il sindacalista barese, difatti, denuncia a gran voce la grave carenza, appunto, di addetti alle pulizie e di ausiliariato esistente al Policlinico e all’ex Ospedaletto dei Bambini “Giovanni XIII°” di via Amendola in via di peggioramento col passare delle settimane e l’arrivo dell’estate. Una situazione che potrebbe precipitare in quanto, come detto, a breve i dipendenti avanzeranno richiesta per programmare i giorni di ferie. Giorni di riposo notoriamente legati alla stagione estiva (diritto previsto dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro) cui non si può rinunciare e che potrebbero mettere in difficoltà i vari reparti e unità ospedaliere. A questo punto, visto che i dipendenti addetti a pulizia e portierato sono già pochi, qualcuno nella palazzina amministrativa dell’azienda dovrebbe già chiedersi: come potranno conciliare le ferie con la necessità di garantire i servizi di pulizia e di ausiliariato nei reparti? E la carenza di personale, come verrà gestita in tale periodo? E perchè non è stato indetto un bando pubblico in tempo utile per fare una graduatoria? Tutte domande ancora senza risposta e poste dal sindacalista “Gil/Sanità” proprio al fine di garantire servizi imprescindibili nei reparti di degenza. Cosa fare, allora? Per Cipriani le vie d’scita ci sono: ad esempio sarebbe opportuno utilizzare il personale assunto durante la pandemia/Covid riveniente sia dalla graduatoria dell’Agenzia regionale al Lavoro (Arpal/Puglia) e sia la graduatoria dell’agenzia interinale. Inoltre, non va dimenticato che gran parte di quel personale, a causa del rapporto di lavoro di oltre sei mesi, ha rinunciato a diverse altre offerte di lavoro per restare al servizio della sanità pubblica pugliese e adesso rischiano una vera e propria <<beffa>> quale sarebbe quella di rimanere definitivamente senza lavoro. Infatti, dopo sei mesi di lavoro, hanno perso la propria anzianità di disoccupazione nelle graduatorie dei disoccupati. E l’ex consigliere comunale-sindacalista barese, sempre a tutela dei lavoratori addetti a pulizie e servizi ausiliari nei reparti del Policlinico di Bari, precisa pure che a gennaio 2013, presso lo stesso Policlinico attraverso la società in house Sanitaservice, furono internalizzate oltre seicento unità lavorative con la qualifica di pulitori-ausiliari. E oggi, a distanza di quasi dieci anni, il medesimo personale, a causa di pensionamenti, decessi eccetera si è notevolmente ridimensionato. Tanto che ad oggi lo stesso è ridotto a solo quattrocentottantatrè unità, con intuibili difficoltà legate alla necessità di garantire servizi imprescindibili quali, appunto, quello delle pulizie e ausiliaria annessi. Dopo aver fatto presente il profondo disagio dei lavoratori e dopo aver chiesto di intervenire con urgenza, il sindacato indipendente/libertà attende risposte mirate, prima che i reparti si sguarniscano ulteriormente causa ferie estive. Ed è meglio non pensare cosa potrebbe accadere nelle stanze e nei bagni e servizi dell’ospedale più grande della Puglia, senza la presenza continua del personale addetto alle pulizie a luglio e agosto.

Antonio De Luigi


Pubblicato il 31 Maggio 2022

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