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Fermo il trasloco degli uffici tecnici nell’ex stadio, per non disturbare il Coni

Il Comune potrebbe cambiare casa e risparmiare molto, ma molto traslocando uffici tecnici, urbanistica ed ex circoscrizioni all’interno di altri immobili, ovviamente di sua proprietà e per i quali, magari (come nel caso del vecchio stadio) s’è speso un mucchio di soldi in ristrutturazioni. Ma il problema è che da tempo se ne parla senza concretizzare nulla, lasciando sulla carta belle proposte e intenzioni per consentire, appunto, maggiori risparmi all’Erario. Ma adesso che qualcosa si sta muovendo, con una lunga e puntigliosa missiva indirizzata a Sindaco, assessori e presidenti di circoscrizione, sull’argomento è tornato Peppino Calabrese, già assessore barese. Nella sua nota il buon Calabrese rammenta che tempo fa l’Amministrazione, proprio per unificare tutti gli Uffici tecnici (Urbanistica e Lavori pubblici), fece ristrutturare e adeguare l’anello superiore (1°piano) del vecchio Stadio ‘Della Vittoria’, avente una superficie di circa 8 mila metri quadri. Un’area interamente utilizzabile per trasferire, appunto, gli uffici tecnici, come fu detto e ripetuto dagli amministratori dell’epoca, ingegner Elio Sannicandro in testa. Il quale, essendo all’epoca assessore allo Sport e anche all’Urbanistica dello stesso ente civico, non ci pensò due volte a passare alle vie di fatto occupando tutti gli spazi all’interno dell’ex stadio con gli uffici del Coni regionale pugliese di cui – allo stesso tempo – era (ed è tuttora, si badi…) presidente regionale. Peppino Calabrese incalza: <>, chiarisce nero su bianco il battagliero Calabrese. E non basta. Questo trasferimento, programmato e mai realizzato, oltre a consentire all’Amministrazione Comunale di risparmiare annualmente oltre 575mila euro, assicurerebbe anche agevolazioni in ordine alla viabilità e raggiungimento della nuova sede. Comodità sia ai cittadini utenti dei servizi delle nominate Ripartizioni, ma anche a chi proviene dalla “città metropolitana”. Eppure tutto, come detto, è ancora sulla carta, anzi, nelle buone intenzioni: come mai? Il trasferimento degli uffici tecnici non s’ha da fare, lasciando in locali privati (e a costo assai salato) locali il cui trasloco, in realtà, avrebbe comportato benefici riguardanti un notevole risparmio di costi e mezzi al Comune di Bari. Invece, come ha risposto nei fatti il Comune, manco stesse giocando a un torneo di Monopoli, con terreni e casette al Parco della Vittoria? Che presto trasferirà nel Padiglione n.49 della Fiera del Levante i fascicoli dell’Archivio del Giudice di Pace di Viale Europa, per un canone  annuo di 51.600 euro ed il trasferimento dei documenti e fascicoli della Procura della Repubblica e della Corte di Appello di Bari presso un deposito di una Agenzia di Rutigliano, per un canone di 106mila euro annui. Peppino Calabrese ha la memoria lunga e torna all’attacco: <>.Nessuno, naturalmente, da Palazzo di Città ha mai riscontrato la sua missiva, per cui Peppino Calabrese è tornato in argomento, chiedendo il perché di questo silenzio: per quale motivo la Civica Amministrazione tace, posto che predica a più voci che è in atto la politica del risparmio e di “tagliare” le spese e i rami secchi? Magari, se possibile, senza disturbare ex assessori, progettisti e presidenti del Coni pugliese che nell’ex stadio comunale ci hanno messo casa e radici….

 

Francesco De Martino                             


Pubblicato il 15 Settembre 2015

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