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Festa dei 114 anni del Bari: Igor Protti, Giovanni Loseto e Giacomino Libera

Nel giorno della Festa dei 114 anni del Bari, volge al termine la prima di una lunga serie di mostre itineranti ma ci si augura anche in pianta stabile presso lo stadio San Nicola. Quella odierna è durata tre giorni e si è svolta presso lo Spazio Murat, ubicato in Piazza del Ferrarese, facilmente raggiungibile anche per chi viene da fuori. Ieri a salutare l’arrivo di Igor Protti suo tifosissimo, è stato il Primo Cittadino Antonio Decaro che ha svelato di possedere una maglia di Igor ed è stato premiato proprio dall’ex numero dieci biancorosso con una targa celebrativa dal Museo del Bari, dal suo presidente Roberto Vaira, assieme a Francesco Girone, vicepresidente, Egidio Franco, socio-fondatore e Pierfrancesco Romanelli, referente di spicco per le Relazioni con le Istituzioni. Un Museo che ha visto una presenza ‘non quantificabile’ di persone che si sono fatte un selfie o fatto autografare dei propri cimeli da Igor Protti negli ultimi due giorni; ma non solo perché quest’oggi a far visita al Museo c’è stata anche la presenza della bandiera ed ex capitano, Giovanni Loseto che insieme a Totò Guastella, presente quest’ultimo ieri, hanno donato un pantalone bianco che va a completare la divisa con la scritta ‘Man’ della stagione 83/84 che vide protagonisti i biancorossi capitanati da Totò Lopez con mister Bolchi, il quale condusse il Bari sino alla massima serie. Una Mostra con tante sorprese che nella prima parte della mattinata conclusasi ha visto anche una sorta di amarcord con Giacomo Libera, centravanti del Bari dei primi anni Ottanta, che ebbe un grave infortunio ma nella sua carriera aveva vestito anche le maglie di Varese e della Grande Inter con Mazzola e Pietro Anastasi, campione d’Europa allora. Nel primo pomeriggio a chiudere la tre giorni ci sarà Daniele De Vezze, autore di quel gol memorabile contro il Sassuolo, indossando la maglia del Bari sotto la guida del focoso Antonio Conte che conquistò la promozione con anticipo; subito dopo ci sarà spazio per la Pro Calcio Bari 2010 dei due soci fondatori, Antonio Di Gennaro e Michele Andrisani e poi in chiusura il taglio della torta con la voce dell’inno biancorosso, il grande Sabino Bartoli, presumibilmente accompagnato da qualche gruppo organizzato che vorrà salutare la bella e lodevole iniziativa per poi rimandare la festa ulteriore in tempi migliori e con questo maledetto virus che sarà sconfitto, ci si augura.

Marco Iusco


Pubblicato il 16 Gennaio 2022

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