Cultura e Spettacoli

Fiera : Street Band Show, spettacolo assicurato

Da alcuni anni è in corso a Monopoli lo Street Band Show, un brioso e originale festival on the road che vede impegnate formazioni grosso modo bandistiche che alla capacità strumentale aggiungono un grande senso dello spettacolo. Parliamo di formazioni che si distinguono per la mobilità festosa e vagamente coreutica con cui portano la musica per strada cercando, sempre con successo, il contatto col pubblico che ora fa ala, ora fa cerchio intorno ai musicisti. Dinanzi al successo di questa formula dal forte impatto sonoro-visivo la Direzione della Fiera del Levante ha pensato a una edizione speciale del Festival chiamando in causa nomi come CTB, Ottoni Animati, Fantomatik Orchestra, Salento Funk Orchestra, Dixie Frixi e Brincadeira. Lunedì abbiamo avuto agio di vedere all’opera le prime due formazioni. I CTB (Con Tour Band…) sono nostrani, vengono infatti da Turi, e orbitano intorno alla figura di Nuccio Gargano. In vita dal 2007 e prossimi alla prima incisione, praticano un genere funky che strizza l’occhio alla salsa e ai ritmi latino americani. Loro asso nella manica è la capacità di soffiare negli strumenti e muoversi coerentemente con quello che suonano come se stessero facendo un ballo di gruppo. Divertono e coinvolgono al punto che spesso i passanti-spettatori ne imitano i movimenti cadenzati. Sulla stessa linea di pensiero spettacolare si muovono i siciliani Ottoni animati, che nascono nel 2008 dietro idea di Alessandro Mancuso e Alberto Anguzza. Musicalmente si orientano fra tradizione bandistica siciliana e musica etnica contemporanea. Ne viene un mix esplosivo che prende per l’energia trasmessa. Hanno al loro attivo un solo disco (‘La marcia del Sud’) che tra l’altro li vede abbastanza ‘schierati’ ; nelle note di copertina si dichiarano a sostegno di “tutti i migranti del mondo”. Meno spettacolari dei CTB, manifestano tuttavia una carica interiore più genuina e originale. La Sicilia dei Santi portati in processione a spalla tra mortaretti e luminarie c’è tutta. E nel fragore degli ottoni si spandono echi mediterranei e anche balcanici (esplicito il riferimento alle fanfare macedoni) a rendere più interessanti i quali concorre la marcata sfumatura autoironica e grottesca. CTB e Ottoni Animati hanno così rappresentato (lunedì) le uniche note di gaiezza all’interno di una giornata fiacca e dove in giro si vedevano solo musi lunghi. Pur a tre euro l’ingresso (ultimo baluardo prima dell’ingresso libero, ovvero del degrado), poca gente due giorni fa circolava per le vie della Campionaria. Molti gli stand snobbati, magri gli affari (persino per i punti ristoro). E quale tristezza il silenzio e l’abbandono di quell’angolo di Fiera dove fino alla passata edizione frizzava la Galleria delle Nazioni. Deportata in un anonimo padiglione, la Galleria ha smarrito il suo effetto kasba a favore di un sentimento dispersivo e promiscuo che dà d’acquoso e taroccato.

Italo Interesse


Pubblicato il 12 Settembre 2012

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