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Finalmente finita la telenovela: sarà Schittulli l’avversario di Emiliano

 

Sarà l’ex presidente della Provincia di Bari, Francesco Schittulli, il rivale di Michele Emiliano, nella corsa per la presidenza della Regione, in nome e per conto di tutto il centrodestra pugliese. A dare la notizia è stato il leader nazionale di Forza Italia, Silvio Berlusconi, che al termine della riunione dell’Ufficio di presidenza ristretta del partito, svoltasi nella tarda mattinata di oggi (ndr – ieri per chi legge), ha comunicato personalmente al noto oncologo barese di aver sciolto la riserva e, quindi, di assicurare il sostegno di Fi alla sua candidatura alla guida della Regione. Un sostegno, peraltro, già assicurato da alcune settimane a Schittulli da parte delle altre sigle politiche che contraddistinguono la coalizione di centrodestra in Puglia. Infatti, anche l’eurodeputato pugliese di Fi, Raffaele Fitto, in rotta con Berlusconi per la linea politica nazionale del partito, pur essendosi sfilato da tempo dalla partita sul nome del candidato governatore con l’alibi delle mancate primarie, ha sempre dichiarato di essere pronto a sostenere con lealtà il nome scelto dai vertici romani di Fi. L’investitura di Schittulli è comunque più una conferma di una decisione già presa da tempo da parte di Berlusconi che una novità vera e propria. Infatti, il nome dell’oncologo barese a candidato presidente di tutto il centrodestra alla Regione girava già da qualche mese, anche se poi ha visto momenti di sprint ed altri di attesa, proprio a causa delle frizioni interne a Forza Italia tra Berlusconi e l’ex governatore pugliese Fitto. Come si ricorderà, infatti, circa un mese fa vi fu  un incontro a Palazzo Grazioli tra il leader di Fi e lo stesso Schittulli che era forse già un’investitura ufficiale. Però, la partita del Quirinale e delle riforme hanno provocato ulteriori rinvii. All’annuncio di ufficializzazione della candidatura di Schittulli anche per Fi, e quindi di tutto il centrodestra pugliese, il segretario del Pd pugliese e candidato alla presidenza della Regione, Michele Emiliano, ha commentato: “Berlusconi ha scelto, per conto di quei pugliesi che ancora credono in lui, il mio avversario. Non è proprio il massimo della democrazia questo metodo, ma almeno da oggi possiamo fare una campagna elettorale degna di questo nome”. Adesso, infatti, che anche il maggior blocco di forze antagoniste del centrosinistra ha il proprio candidato alla presidenza, la campagna per le regionali potrà entrare effettivamente nel vivo in Puglia. Finora la scena politica locale è stata quasi sempre appannaggio del candidato governatore del centrosinistra, Emiliano per l’appunto, che pur di aggregare alleati alla sua causa non si è mai fatto scrupolo nel rastrellamento di sigle politiche, apparati e nomenclature di partito, soprattutto nelle forze avverse, o in aree politiche che, per storia e tradizione, sono sempre state molto lontane dal partito che rappresenta da segretario regionale e dalla coalizione che sostiene la sua candidatura. E, sempre nella logica del rastrellamento a 360 gradi, l’ultima campagna acquisti di Emiliano è stata quella di annettere alla propria causa un’altra sigla, quella del ‘Partito del Sud’, che in Puglia non risulta avere un consolidato seguito elettorale. Infatti, Emiliano già noto come il “gladiatore” della politica nostrana, ha improvvisamente deciso per la sua campagna elettorale di erigersi anche a “paladino” per il riscatto del Mezzogiorno. E per dare, forse, maggiore visibilità a tale battaglia, l’ex sindaco di Bari ha ufficializzato, nel corso di un incontro, l’accordo politico-elettorale con i rappresentanti del ‘Partito del Sud’ che lo sosterranno a presidente della Regione, alle elezioni di maggio prossimo. Così un’altra sigla di un partito quasi sconosciuto si va ad aggiungere al già nutrito numero di forze politiche che compongono la coalizione di centrosinistra in Puglia. Sigla, quella del ‘Partito del Sud’, di cui infatti non si conosce ancora l’effettiva consistenza politica, né tantomeno se sarà presente con una propria lista sulla scheda elettorale delle regionali. Quello che è certo, invece, è che i suoi rappresentanti saranno al fianco di Emiliano non soltanto nella battaglia per il Sud, ma anche in quella per la conquista della guida della Regione, a cominciare dal presidente nazionale del ‘Partito del Sud’, Natale Cuccurese, che ha assicurato il proprio impegno per la vittoria del “meridionalista Emiliano”. Ora, si tratterà solo di capire quanti consensi elettorali conta realmente quest’altra sigla politica annessa da candidato governatore del centrosinistra e cosa ne pensano gli alleati tradizionali di Emiliano per l’eccessiva frantumazione che potrebbe verificarsi nella coalizione di centrosinistra, a causa delle tante disomogenee annessioni che il candidato presidente sta collezionando. “E tralasciando i problemi ancora non risolti per l’ammissione nel perimetro del centrosinistra dell’Udc” commenta qualche bene informato, che afferma: “Non è escluso che ben presto potrebbero sorgerne altri analoghi” ed ironicamente conclude: “Tanto si sa che se ad Emiliano va bene tutto ed il contrario”. Ma non – come è noto – a tutte le sigle della compagine tradizionale di centrosinistra che lo sostengono.  

Giuseppe Palella

 

 


Pubblicato il 13 Febbraio 2015

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