Finalmente liberi dalla plastica le spiagge e i lidi di Puglia
Plastica vietata su lidi e spiagge e lidi di Puglia: il Codacons, intervenuto nel procedimento avviato mesi fa dinanzi ai giudici amministrativi, ha festeggiato ieri la pronuncia del Consiglio di Stato che, con decreto, ha accolto l’istanza cautelare della Regione Puglia e ha riconosciuto la legittimità dell’ordinanza denominata “plastic free” della Regione pugliese. L’Associazione chiede ora che il divieto sia esteso a tutta Italia e, constatando ancora una volta il silenzio del Ministero dell’Ambiente, ha pure proclamato una giornata “liberi dalla plastica” per l’8 settembre – in occasione dell’annunciato sciopero dei consumatori. Il Consiglio di Stato, infatti, ha sospeso l’esecutività dell’ordinanza cautelare del Tar Puglia, sede di Bari, Sez. Unite, n. 315 del 30 luglio scorso, pronunciatosi a seguito di ricorso da parte di produttori del settore (bevande analcoliche, acque minerali e distributori) e da un fornitore di prodotti per i bar. Questi ritenevano l’atto amministrativo dell’Ente regionale lesivo dei loro interessi, in quanto in contrasto con il quadro normativo nazionale in materia di uso della plastica monouso. La Puglia, infatti, aveva previsto fin da marzo di vietare la plastica monouso a favore della cellulosa biodegradabile, e lanciato la campagna «plastic free» che ha avuto tra i ‘testimonial’ anche Albano. “Il Consiglio di Stato ha riconosciuto il fatto che la Regione, con l’ordinanza, ha perseguito l’interesse pubblico”, ha fatto sapere il Presidente Carlo Rienzi. “Il divieto di utilizzo di prodotti in plastica monouso, con la finalità di tutelare la salute e l’ambiente, è del tutto lecito. Dispiace che il Ministero non se ne sia accorto e non si sia costituito nel procedimento. Ora è tempo di estendere al resto del Paese un’ordinanza sacrosanta, che va nella direzione indicata anche dall’Unione Europea e tutela gli interessi dei residenti e dei turisti”, la conclusione di Rienzi. Dunque, Una scelta importante per l’ambiente che lancia un segnale potente dalla Puglia per la tutela del nostro territorio, e con la decisione dei giudici di Palazzo Spada un risultato prezioso anche per l’equilibrio ecomarino. Ergo, all’interno dei lidi pugliesi, quelli maggiormente frequentati d’Italia secondo le recenti statistiche, si potrà acquistare solo plastica compostabile, senza creare danno per l’ambiente. Niente bottigliette di plastica, almeno a partire dalla prossima stagione stiva, considerando fase di rodaggio questa in corso, oramai alla sua conclusione. Il decreto dei giudici di Palazzo Spada, in effetti, risale all’inizio del mese e precisamente al 6 agosto, con un decreto che ha sospeso l’esecutività dell’ordinanza cautelare emessa dal Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia, che a luglio, invece, aveva accolto il ricorso avanzato dalle associazioni Mineracqua, Confida, Assobibe, Italgrob e da un fornitore di prodotti da bar a favore dell’utilizzo in spiaggia di “contenitori per alimenti, piatti, bicchieri, posate, cannucce, mescolatori per bevande non realizzati in materiale compostabile, se monouso”, introducendo anche alcune restrizioni alla vendita di contenitori per alimenti e bevande nei locali con accesso alla spiaggia. “Il giudice ha accolto in pieno le tesi difensive dell’avvocatura regionale, affermando che l’Ordinanza è stata emanata nelle prerogative dell’Ente in materia di tutela del demanio costiero, avendo perseguito ‘indirettamente l’effetto di innalzare il livello minimo di tutela imposto dallo Stato in materia ambientale’, e dunque non c’è alcun contrasto col Parlamento europeo. Insomma, la Regione ha legittimamente perseguito l’interesse pubblico di settore ad una ordinata, sicura, armonica e civile fruizione del demanio marittimo”.
E anche il Ministero all’Ambiente e i suoi tecnici, proprio in seguito alla pronuncia del Consiglio di Stato, si dicono a disposizione delle amministrazioni locali per supportarle nel percorso di eliminazione della plastica monouso dai loro territori attraverso ordinanze contro l’uso della plastica.
Antonio De Luigi
Pubblicato il 31 Agosto 2019