Cronaca

Finanziati con il 5xmille i progetti estivi per l’inclusione sociale

 

Partiranno a fine mese i 5 progetti promossi dall’assessorato al welfare del Comune di Bari, finanziati con parte delle risorse rivenienti dal 5×1000 dell’anno 2014 (relativo all’anno d’imposta 2013), pari a 35mila euro,  finalizzati all’inclusione sociale in favore di minori con disabilità differenti e disagio socio-economico. Le attività, alle quali potranno partecipare gratuitamente 120 ragazzi tra i 6 e i 18 anni (di cui 26 con disabilità) individuati dai servizi socio-educativi e dalle strutture del welfare cittadino, si svolgeranno per la maggior parte nei quartieri periferici di San Pio, Ceglie, Carbonara, Loseto e Japigia. L’obiettivo, spiega una nota del Comune: <>. Inoltre,  spiega l’assessore al Welfare Francesca Bottalico: <“E…stiamo con te”, “Social Park”“Guardare intorno, guardare avanti”“Dal bello il bene”“L’orto dei popoli” abbiamo voluto offrire ai ragazzi delle periferie un’ulteriore opportunità socio-educativa, a partire dalle stesse realtà che operano quotidianamente nei quartieri, dalle parrocchie alle associazioni.  Sono iniziative -prosegue- che hanno l’obiettivo di favorire l’inclusione sociale attraverso percorsi che promuovano il contatto con la natura, tra coetanei e con gli animali, affinché ogni occasione possa diventare un momento di crescita. Le risorse del 5×1000 tornano così alla città, in particolare alla parte più fragile della cittadinanza, e grazie a iniziative ideate dagli stessi cittadini, restando così patrimonio dell’intera comunità. Mi auguro- conclude-  che nei prossimi anni il 5×1000 destinato al Comune possa crescere ancora in maniera tale da valorizzare progetti di innovazione sociale che difficilmente trovano una copertura finanziaria con i fondi ordinari destinati al welfare”. Ecco i progetti: ‘E…STIAMO CON TE’ (oratorio San Marcello di Ceglie del Campo) intende costruire un percorso formativo attraverso dei laboratori svolti  presso l’oratorio a conclusione dei quali sarà messo in scena uno spettacolo teatrale strutturato sulle emozioni vissute nel corso dell’itinerario alla base della relazione del ragazzo con sé, gli altri, la città e la natura. Il programma prevede anche delle visite didattiche presso la masseria Chinunno, tra Altamura e Acquaviva delle Fonti, lezioni individuali di equitazione, visite guidate presso il Castello di Ceglie con animazione e giochi a tema, attività ludiche e spettacolo teatrale finale nel teatro “Besozzi” di Ceglie. ‘SOCIAL PARK’ (cooperativa sociale Progetto Città) è un progetto di cittadinanza attiva volto a rigenerare il Parco 2 Giugno, principale attrattore socio-ambientale della città e “agorà” riconosciuta di incontro e socializzazione giovanile. I ragazzi si confronteranno con laboratori-cantieri assieme alle loro famiglie di appartenenza al fine di costruire un rapporto con la natura e, al termine, di elaborare, attraverso piccoli interventi infrastrutturali, una mappa interattiva del parco da mettere a disposizione dei cittadini. ‘GUARDARE INTORNO, GUARDARE AVANTI’ (parrocchia Natività di nostro Signore di San Pio) prevede percorsi di formazione per offrire ai ragazzi nuove opportunità attraverso il coinvolgimento delle risorse principali del quartiere San Pio come il laboratorio di falegnameria e artigianato con il quale impareranno le principali tecniche di lavorazione del legno per la realizzazione di manufatti e piccoli oggetti. Inoltre, l’associazione sportiva dilettantistica Pallamano Bari, proporrà circuiti per lo sviluppo motorio e le principali regole e basi della pallamano. DAL BELLO IL BENE’ (centro socio-educativo diurno Volto santo – Municipio IV) prevede dei laboratori (manualità, creatività, recupero di materiale da riciclo, ludici e artistici) per rendere la strada un luogo più educativo e offrire agli adolescenti l’opportunità di conoscere e sviluppare le proprie potenzialità. ‘L’ORTO DEI POPOLI’ (APS Farina 080 onlus con le cooperativa sociali Semi di vita e Puglia che vai di Japigia) prevede  una serie di attività per la conoscenza del ciclo produttivo dei prodotti biologici e la diffusione di informazioni sul consumo responsabile attraverso la creazione, la cura e la gestione di un orto biologico nel quartiere Japigia. Durante le attività verrà avviata  anche una campagna di sensibilizzazione finalizzata a combattere lo spreco di cibo attraverso i temi della sostenibilità ambientale, della biodiversità e della dieta mediterranea.  Certo è che se il Comune avesse speso  meno di 290 euro a persona (cifra procapite per i 120 partecipanti), essendo iniziative comunali  (quindi s’intende a basso costo) forse si sarebbero potuti includere nei progetti molti più giovani dato che il  numero dei minori a rischio in città è ben più alto.

 

Maria Giovanna Depalma


Pubblicato il 10 Agosto 2016

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