Cronaca

“Fino a quando la vergogna di quel dormitorio a cielo aperto?”

“Se è cambiato qualcosa nelle ultime settimane? Ma mi faccia il piacere, Corso Italia è ancora un regolare “dormitorio” all’aperto, forse per irregolari”, spiega tutto d’un fiato l’ex consigliere comunale Luigi Cipriani. Quartiere Libertà: Corso Italia trasformato ogni volta che arrivano le belle giornate, in un “dormitorio” di fortuna  a cielo aperto, come detto. E il bello, anzi il brutto è che, nonostante i solleciti per cambiare le cose, tutto rimane come prima. In barba all’assessore al Welfare che non molto tempo fa aveva promesso, giurato e spergiurato che quei poveracci li avrebbe trasferiti ad Andromeda, all’assessore all’Ambiente e Sport che ci abita davanti e non se ne accorge e del vicesindaco che parrebbe portarci a spasso il suo cane, di primo mattino. Ma anche lui come gli altri non vede, non sente e non parla, come tutti gli altri. E allora, a chi spetta intervenire per sgomberare quei giacigli di fortuna in pieno centro, a due apssi dalla stazione centrale di Bari? La domanda se la pone daccapo Luigi Cipriani col suo Movimento “”Riprendiamoci il Futuro””, dopo una serie infinita di lamentele da parte di alcune famiglie residenti in Corso Italia – angolo Via Manzoni in specie – che ogni anno tornano di questi tempi a lamentare lo stato di invivibilità in cui versa l’isolato in questione. Dunque, da mesi, salvo sporadici interventi della Polizia Municipale, sotto i portici di Corso Italia persiste un dormitorio di fortuna che alcuni senza tetto hanno “realizzato”. Inoltre dagli stessi residenti viene denunciato che in più circostanze sono costretti ad assistere ad atti osceni, ai quali sono costretti loro malgrado ad assistere i bambini che si affacciano sui balconi, concernenti i ‘bisogni’ che gli stessi immigrati fanno all’aperto. Uno spettacolo indegno che rimane intatto anche durante le ore del giorno coi cartoni e materassi alla bell’e meglio che rimangono lungo la strada per l’intera giornata. Uno degli ultimi ‘blitz’ della Polizia Locale risale alla fine dello scorso anno, quando, appunto, tutto o quasi fu sgomberato a C.so Italia. Poi è intervenuta anche l’Azienda all’Igiene Urbana del Comune, sollecitata dall’assessorato ai Servizi Sociali, i cui operatori avevano provveduto a ripulire il marciapiede, smantellando quei letti di fortuna. Che però poi tornano puntualmente, anche se la situazione è stata più volte segnalata dai residenti di cui sopra. <<Un andazzo che dura ormai da anni. E la Polizia Municipale, quando è intervenuta, ha provveduto a far rimuovere “la struttura alberghiera” di fortuna, però bisogna anche dire che dopo poche ore tutto torna come prima>>, rimarca Cipriani, deciso a estirpare una situazione vergognosa. E se non ci penseranno sindaco e amministratori, magari ci penserà lui, con qualcuno dei tanti cittadini-residenti con un diavolo per capello, senza con ciò sentirsi definire razzisti, populisti o chissà che altro…

 

Francesco De Martino


Pubblicato il 15 Giugno 2018

Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio