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Flores: “Il rigore per loro c’era tutto, ma anche su Galano c’era fallo”

Biancorossi che si avvicinano al derby contro i satanelli al ‘Pino Zaccheria’ sabato pomeriggio in un clima non dei migliori, con la tifoseria che ha mal digerito la prestazione insipida contro il Novara, nonostante ha portato un altro punto in saccoccia. Legittimo come lo stesso tecnico Grosso ha analizzato che è un punto conquistato, l’undicesimo stagionale in quanto il Novara non solo ha prodotto maggiori occasioni da gol nella prima frazione di gioco, ma ha reclamato un rigore ed un espulsione per Cissè che comunque salterà il derby perché era già in diffida ed ha incassato il cartellino giallo. Un Bari che dopo Pescara ci si aspettava giocasse con più mordente, invece è partito subito in difficoltà e giocando sulle ripartenze, quasi mai nel primo tempo, con zero tiri in porta salvo quando si sono avvicinati in area, i difensori piemontesi, compresi gli ex Bari, tanti si sono arpionati per respingere la palla al mittente. Tra i numerosi ex a partire da Puscas, autore del gol c’erano anche Calderoni, Maniero, Sansone e Sciaudone, quest’ultimo applauditissimo ed a fine partita ha minimizzato l’episodio da rigore e salutato tutti: “Ringrazio per gli applausi questa fantastica tifoseria alla quale auguro agli stessi miei ex compagni, di ritornare in A. Ho trascorsi stagioni memorabili che porterò sempre nel mio cuore e non potrò mai tifare contro una parte del mio passato”. Per quanto riguarda la compagine barese a salvare la Patria è stato Floro Flores, subentrato insieme a Ciccio Brienza nella ripresa, ed hanno consentito ai Galletti per lo meno di riprendere le redini del gioco e tentare una rimonta. Obiettivo riuscito a metà perché dai piedi di Brienza sugli sviluppi di una punizione ha imbeccato la testa del suo compagno Floro Flores che ha insaccato battendo l’estremo difensore piemontese. Tuttavia, la rimonta non è stata completata e da registrare che in occasione del gol di Puscas c’era un evidente fallo ai danni di Galano non ravvisato; per Di Carlo e i suoi ragazzi, invece ha pesato tremendamente sull’economia della gara il fallo di mano dei biancorossi in area che avrebbe potuto cambiare le sorti del match a poco più di venti minuti dal termine e la superiorità numerica non data in occasione della presunta testata di Cissè ad un loro giocatore.

Al termine della partita è intervenuto proprio l’attaccante Flores che ha analizzato la gara e dedicato il gol: “Dedico la mia rete a Cassano perché sta attraversando un momento difficile per i suoi genitori. Il mio pensiero è rivolto a lui, ma anche al lavoro e sacrificio che insieme ai miei compagni compiamo durante la settimana. Trattasi di un punto guadagnato per come si era messa la partita ma è chiaro che avremmo voluto vincerla però credo sia prevalsa la paura e la beffa di ripetere il risultato negativo di Pescara. Siamo consapevoli che dobbiamo fare di più e di riportare la gente allo stadio senza pensare ai fischi o ad alibi”. Infine, l’attaccante è stato onesto sul fallo di mano: “Sono onesto il rigore per loro c’era però in occasione del loro gol c’era fallo su Galano, a Foggia andremo per riscattarci”. Il tecnico stesso ha ribadito un chiaro concetto: “Tramuteremo i fischi in applausi”, dichiarazioni fatte anche alla vigilia, fischi, che sono diventati anche cori come “Uscite gli attributi” e contro un Foggia combattivo dovranno necessariamente corrispondere i fatti, perché se no il rischio di perdere altre posizioni utili è altissimo.

Marco Iusco

 


Pubblicato il 19 Aprile 2018

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