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Floriano, Simeri e Neglia tridente da paura

Roberto Floriano, trentadue anni e 12 gol all’attivo in questa stagione con la maglia del Bari insegue il bomber Longo della Turris a sedici reti, nei biancorossi subito dopo di lui, c’è Simone Simeri, nove gol e dieci assist ed infine, c’è Samuele Neglia, 27 anni e nove gol e svariati assist vincenti, con quest’ultimo giocatore che se dovesse andare in doppia cifra già domenica prossima a Palmi contro la Palmese, sarebbe la seconda volta nella storia ultracentenaria del Bari per il trio di attacco, perché la prima assoluta era stata nel 1929/1930 in serie B, con i tre bomber che erano Piero Bottaro (17 gol), Giuseppe Scategni (di Lecce, con 16 gol) ed il barese Raffaele Costantino con dieci reti, e la pillola statistica che vent’anni dopo allenò il Bari proprio nell’unico precedente ad oggi contro la Palmese. Infatti a Palmi l’unico precedente risale ad ottobre del 1951, quando i biancorossi si imposero per 4 a 0 con una doppietta di Voros, Galeti e Meneghetti ed in panchina c’era proprio mister Lele Costantino.

Un alto Bari, poco più di un cinquantennio di anni fa, oggi il Bari in quella che un tempo chiamavano Quarta Serie, anche se assonanze con quegli anni ci sono, perché sarebbe finito due stagioni dopo, ci sono tanti giovani e giocatori sulla carta più anziani come il capitano ciccio Brienza, che proprio mercoledì ha compiuto quaranta anni e che insieme a Valerio Di Cesare, difensore da sei gol, stanno trascinando la squadra alla promozione perché tutti hanno risposto presente ed in modo coeso ai dettami di mister Giovanni Cornacchini. Non si sarà ammirato un calcio champagne. Verissimo, ma i numeri sono a favore del tecnico umbro con un tridente composto appunto da Floriano, Simeri e Neglia che ha toccato a sette partite dal termine già quota 31 gol, rispetto alle 61 reti complessive, miglior attacco grazie a 17 marcatori diversi, di cui due nuovi a segno, Zac Hamlili e Gino Liguori, proprio domenica, con la batteria degli attaccanti come Pasquale Iadaresta, con quest’ultimo pur partendo dalla panchina ha segnato tre reti. E l’attacco, che dovrebbe essere rinforzato per la prossima stagione merita una riconferma? I numeri dicono di si, perché giocano oramai a memoria, anche se la nota se così vogliamo definirla colorita, è che Simeri che manca il bersaglio da tre gare e nell’ultima ha anche fallito il rigore, è partito 6 volte dalla panchina nelle ultime dieci partite giocate; complice per l’attaccante i problemi avuti alla spalla e qualche preferenza tattica di Giovanni Cornacchini che preferisce inserire dal primo minuto Demiro Pozzebon, con scarsi risultati però sotto porto. Se all’attacco che ha già raggiunto quota 31, seppure nella serie dilettantistica ed in un girone non proibitivo ma con difese arcigne, quasi sempre arroccate dietro la linea della palla dalla cintola in poi, dovesse essere aggiunto un altro tassello di qualità, anche per la prossima stagione il reparto avanzato sarebbe al completo, magari con il rinnovo di Ciccio Brienza che anche in conferenza stampa ha affermato di stare bene ed essere a disposizione della società per il prossimo anno. Società che molto probabilmente, a campionato concluso o a promozione acquisita, ci auguriamo tra qualche giornata, comincerà a muovere le prime mosse per la prossima stagione, a partire dalla conferma o meno di Cornacchini, sul quale il tecnico stesso, pur nutrendo il sogno di un’ipotetica riconferma, sa di essere stato scelto come traghettatore verso la Lega Pro. L’anno prossimo sarà fondamentale ripartire dalla costruzione di un settore giovanile, che dovrà essere sempre in divenire con l’arrivo in cadetteria e nella massima serie, ma soprattutto investendo su nuove strutture sportive adeguate, come centri di allenamento e magari, inserendo fiugre altamente professionali nello staff tecnico per arricchire il marketing e lo spessore tecnico per il parco giocatori. Sicuri che i nostri consigli non servano al presidente Luigi De Laurentiis che fino ad ora ha fatto benissimo e svolto un lavoro encomiabile, adesso però la testa inevitabilmente la palla passerà al rettangolo vede di gioco, in particolare allo stadio “Lopresti” di Palmi, per affrontare la Palmese allenata da Ivan Franceschini, ex di Reggina, Genoa, Torino che con Ciccio Brienza ha giocato ai tempi della Reggina.

Marco Iusco


Pubblicato il 21 Marzo 2019

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