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Floro Flores si è preso il Bari

A 34 anni suonati, i più critici pensavano che l’attaccante napoletano Antonio Floro Flores fosse giunto a Bari per svernare ed invece come anche noi dal primo momento abbiamo sottolineato è un vero lusso per la categoria, uno di quelli che come entra in palla diventa letale. L’attaccante classe 1983 con un curriculum in squadre del blasone del Napoli, Genoa, Samp, Udinese, Sassuolo e Chievo ha sempre segnato ed ha fatto sentire il suo peso come centravanti realizzando ben 94 reti ad oggi, ma non solo nel capoluogo barese se continuerà con questa determinazione e cecchino da area di rigore è destinato a diventare un trascinatore insieme all’altro Franco Brienza, divenuto anche capitano nel corso d’opera. Il Bari di Colantuono per scalare posizioni ed ambire almeno ai playoff dovrà per forza di cose migliorare il rendimento nelle gare esterne in cui continua a mancare la vittoria, mentre in casa sabato pomeriggio ci sarà la Ternana e non potrà fallire. La punta uscita malconcia per una botta sarà certamente recuperabile in vista del difficile match.

Il tecnico dei biancorossi è perfettamente consapevole che il diesse Sogliano gli ha messo a disposizione una rosa altamente competitiva nel giro di un mese a gennaio. Tuttavia, la guida tecnica  ha ribadito sabato scorso, in conferenza stampa, al termine della partita pareggiata contro il Cesena, che ci vorranno ancora due-tre partite per poter esprimere un gioco più efficiente e soprattutto pragmatico dal punto di vista dei risultati.

M.I.

 


Pubblicato il 14 Febbraio 2017

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