Cronaca

Fondazione ‘Salvatore Maugeri’, arrivano i primi tagli di stipendio e i sindacati si ribellano

Nuovamente in fibrillazione anche il personale alla Fondazione “Salvatore Maugeri” di Cassano delle Murge, dopo che già in piena estate, l’anno scorso, dipendenti e organizzazioni che li rappresentano avevano minacciato di incrociare le braccia contro la volontà della casa di cura specializzata nella riabilitazione di applicare la contrattazione privata. E, di conseguenza, di tagliare gli stipendi di percentuali che variano tra il quindici e trenta per cento, spiegando di voler salvaguardare i posti di lavoro, evitando gli odiati, quanto temuti, esuberi. Ora quella minaccia pare essersi tramutata in realtà, anche se contro la decisione di applicare il contratto privato anziché quello pubblico ai lavoratori della clinica sulla via Mercadante, si erano già a luglio dell’anno scorso schierati – con una breve, ma puntigliosa missiva inviata ai vertici aziendali lombardi – i sindacalisti aziendali della Funzione Pubblica/Cgil. Che adesso ricordano nuovamente gli errori commessi dalla proprietà lombarda sia nel metodo e sia nella sostanza alla dirigenza locale. Tutto questo mentre tornano ad addensarsi minacciose le nubi su tutto il personale di tagli di stipendio, in barba agli sforzi di continuare a garantire l’eccellenza dei servizi finora offerti da una fondazione con centri e case di cura sparse per tutto il territorio nazionale. La Fondazione “Salvatore Maugeri”, infatti, bisogna ricordare che è un Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico, I.R.C.C.S., che opera in Italia nelle aree della tutela della salute, negli ambienti di lavoro e nel campo della Medicina Riabilitativa di ‘Alta Specializzazione’ per migliorare la qualità della vita e favorire il recupero delle capacità funzionali e attitudinali della persona. “L’attività clinico-assistenziale e di ricerca è orientata alla diagnosi e cura delle malattie professionali, alla prevenzione e de?nizione dei rischi da attività produttive e alla riabilitazione di persone che soffrono di disturbi di natura cardiovascolare, respiratoria o neuromotoria, dovuti a patologie post-acute e croniche fortemente disabilitanti, e di pazienti oncologici”, si legge sul sito ufficiale. Dove si apprende anche che dal 1965, anno di istituzione della prima Clinica del Lavoro, è sinonimo di impegno in campo clinico-assistenziale, preventivo, della ricerca e della formazione degli operatori della sanità. Insomma, un polo medico-sanitario presente da Nord a Sud attraverso Istituti Scientifici, Unità di Riabilitazione integrate all’interno di strutture sanitarie pubbliche e Centri di Ricerca e Prevenzione, che formano una rete integrata al servizio del cittadino e della comunità. La sede centrale si trova a Pavia. In effetti il passaggio ad un diverso tipo di contratto (da pubblico a privato) comporterà un taglio degli stipendi per i lavoratori della Fondazione Salvatore Maugeri non superiore, mediamente, al 15 per cento, come ha mandato a dire in un’altra nota la Direzione dell’Istituto di Pavia. Una decisione basata sul bilancio 2013 che ha visto emergere una perdita d’esercizio di oltre 15 milioni di euro. Ecco spiegata la necessità, sempre secondo la parte datoriale di lavoro, dell’anno appena iniziato ‘lacrime e sacrifici’ per i lavoratori, in attesa di tempi migliori. Con la paura che, dopo sacrifici e rinunce, possano subentrare guai peggiori, come esuberi e licenziamenti.

 

Francesco De Martino

 


Pubblicato il 21 Gennaio 2015

Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio