Cronaca

Formazione in crisi, la Provincia non versa gli stipendi

 
Le categorie della formazione professionale denunciano lo stato di crisi che l’Enaip (Ente Nazionale Acli Formazione Professionale), insieme ad altri Enti storici, sta attraversando in quest’ultimo periodo. Da tempo hanno già fatto ricorso agli ammortizzatori sociali e si è giunti ad un punto di estrema crisi occupazionale, con possibili conseguenze per il personale. “Chiediamo che ci venga data la giusta retribuzione che attendiamo oramai da mesi. I soldi ci sono, poiché la Regione Puglia, nel mese di gennaio, ha già versato i fondi, ma a causa di cavilli amministrativi e burocratici, la Provincia ritarda il pagamento” a parlare è Francesco Craca, Responsabile CISL Scuole, che amareggiato e deluso, denuncia lo stato d’inerzia e di vero e proprio ostruzionismo da parte delle Province pugliesi, in particolar modo da parte della Provincia di Bari. I cavilli burocratici sono legati al DURC (Documento Unico di Regolarità Contributiva), che ha il compito di attestare l’assoluzione degli obblighi contrattuali e contributivi, “il DURC a disposizione è quello trimestrale, ma la Provincia ha richiesto quello mensile e afferma che senza quest’ultimo, il pagamento non può essere effettuato, mettendo in pericolo il futuro occupazionale e retributivo di tutti i dipendenti Enaip e degli altri Enti. Abbiamo chiesto – ha proseguito Francesco Craca – un incontro con il Presidente Schittulli, in veste di Presidente Upi”. A causa dei suddetti cavilli burocratici, i 400 formatori professionali, impegnati nei centri per l’impiego, non recepiscono lo stipendio da 5 lunghi mesi, mentre i restanti 300 formatori Enaip da quasi 1 anno, una situazione incresciosa che vede il totale disimpegno della Provincia, a scapito dei lavoratori che sono costretti ad arrivare a fine mese, senza uno stipendio sicuro. “In occasione della task force regionale, per risolvere la crisi dell’Enaip, a fronte di numerosi impegni già assunti dalla Regione, nell’ultimo incontro abbiamo notato ostruzionismo da parte della Provincia – ha denunciato Teresa Loiacono, Segretaria regionale CGIL – che non sembra assumersi alcuna responsabilità politica. Vi sono due aspetti su cui è indispensabile puntare l’attenzione: la gestione dei servizi per l’impiego e la gestione delle deleghe in materia di formazione, entrambe facenti capo alla Provincia”. L’incontro, previsto per le ore 11 di ieri, ha dato esito negativo, come confermato dalle parole di Arturo Minervini dell’UIL Puglia, “assente il Presidente Schittulli, poiché dimissionario, abbiamo avuto un incontro con l’Assessore alle Politiche attive del lavoro, Maria Rina e con il Segretario Generale Onofrio Padovano, i quali hanno stabilito una conferenza di servizi regionale, con i dirigenti provinciali e con i dirigenti dell’INPS, al fine di chiarire il valore del DURC. La Provincia continua a sostenere la non regolarità del documento e ha affermato che tra domani e mercoledì la situazione troverà il suo epilogo”. Intanto, dilaga il malcontento tra i lavoratori, poiché la triste situazione va avanti oramai da mesi, senza che vi sia soluzione. Nonostante l’incontro non sia stato del tutto soddisfacente, la Provincia ci ha tenuto a chiarire che, ciò che blocca il versamento degli stipendi non è di certo la volontà, ma la legge, dunque, si ritiene necessario chiarire con l’INPS, al fine di procedere con il pagamento dei dipendenti.
 
Nicole Cascione
 
 
 
 


Pubblicato il 15 Novembre 2011

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