Francesco Vicari: “La motivazione più grande proviene dai nostri tifosi”
Il capitano è tra i pochi a non aver ancora segnato nelle fila del Bari
Nove gol di nove marcatori differenti nel Bari. Fino alla settima giornata di campionato, tra le fila dei biancorossi sono andati a segno: Ricci (ormai ex Bari, terzino del Cosenza), Lasagna, Novakovich, Lella, Mantovani, Maita, Favilli, Dorval e Pucino. In rete quasi tutti i titolari, eccetto il capitano Vicari. Proprio lui era andato vicino al vantaggio contro il Cosenza, con un colpo di testa sugli sviluppi di una palla inattiva, mancando però di precisione. Il designato da Moreno Longo a prendere l’eredità lasciata da Valerio Di Cesare, in qualità di capitano, si sta dimostrando un leader più tecnico, che motivazionale. Quest’ultimo aspetto si sta piano piano ritrovando nell’ esperienza e nel carattere di altri profili, come quelli di Mattia Maita e Raffaele Pucino. Il tecnico torinese, infatti, aveva insistito sul fatto che non servisse un solo leader nello spogliatoio, ma che fosse necessario che emergessero più profili capaci di motivare e creare coesione.
Lo stesso Vicari si è presentato ieri nella sala stampa ‘Gianluca Guido’ dello Stadio San Nicola per parlare della sua nuova esperienza in biancorosso con la fascia da capitano al braccio e di come non sia cambiato il suo rapporto con il neo vice-direttore sportivo ed ex capitano, nonché ex compagno di reparto, Di Cesare: “È una grande responsabilità fare il capitano in una piazza come Bari, ma sono veramente felice di questa opportunità. Il rapporto con Valerio non è cambiato, anche se si rispettano i ruoli. Nel lavoro si cerca di avere una distanza positiva per fare in modo che ognuno si applichi al meglio. Sul campo Valerio è sempre presente e aiuta tutti a crescere alla luce della sua esperienza”.
Con una squadra prolifica a livello di gol in tutti i reparti, nella lista dei marcatori manca Vicari: “Sabato sono andato vicino al gol e sarebbe stata un’occasione per aiutare la squadra a raggiungere un altro risultato utile; peccato non esserci riuscito. Non ho realizzato molti gol in carriera, ma se dovessi ricordare quello più bello che ho fatto è sicuramente quello al Milan. C’era Donnarumma in porta e questo è già motivo di orgoglio; è stata una punizione laterale, su cui mi sono involato di testa”.
Dopo cinque risultati utili consecutivi, tre pareggi con Sassuolo, Sampdoria e Cosenza, e due vittorie con Mantova e Frosinone, la difesa sembra aver trovato la giusta dimensione, dopo un avvio di campionato in difficoltà. Soli due gol incassati, con Sassuolo e Cosenza, di cui l’ultimo su rigore. A tal riguardo, il capitano ha evidenziato come i meriti siano di tutto il gruppo: “C’è stato un cambiamento generale in tutta la squadra. Stiamo incamerando concetti che prima non avevamo. All’inizio abbiamo avuto qualche incertezza, ma con il tempo ed il lavoro stiamo migliorando. Ci stiamo allenando, siamo disponibili e ci aiutiamo tutti per migliorare. Stiamo trovando un’identità nuova: abbiamo un approccio aggressivo ed offensivo, mettiamo in difficoltà l’avversario pur rischiando qualcosa. Il calcio moderno va così e ci stiamo impegnando tutti per arrivare all’obiettivo migliore possibile”.
Il prossimo avversario del Bari sarà la Cremonese, una squadra reduce da una sconfitta per 3-2 con il Brescia. La formazione lombarda, in cui milita l’ex Marco Nasti, tra l’altro a segno nell’ultima partita, si trova in ottava posizione con 10 punti. Se la partita possa essere considerata particolarmente ostica, il capitano ha lanciato questa riflessione: “In Serie B ogni partita è fondamentale. Ci sono partite in cui pensi di essere più forte dell’avversario e poi il campo dimostra esattamente l’opposto. La Cremonese è una squadra costruita da anni per andare in Serie A, quindi sarà una partita difficile. La sconfitta con il Brescia potrebbe averli caricati maggiormente, inoltre giocheranno in casa. Dovremo cercare di fare del nostro meglio per portare a casa la vittoria”.
Su quale sia la motivazione più grande nel giocare con la maglia biancorossa, Vicari non ha avuto dubbi: “La spinta dei tifosi è quella più forte sia in campo che fuori. C’è un’energia incredibile al San Nicola. Ricordo ancora i playoff con il Südtirol in casa, in cui dovevamo rimediare alla sconfitta dell’andata, mi vengono ancora i brividi a ripensarci”.
Intanto il Bari ha ripreso ieri pomeriggio ad allenarsi, dopo due giorni di pausa. In concomitanza è giunta la sentenza del giudice sportivo circa la sanzione inflitta a Nunzio Lella, alla luce dell’espulsione rimediata contro il Cosenza per una gomitata ai danni di Caporale. Al centrocampista di Santeramo in Colle sono state inflitte due giornate di squalifica, quindi salterà la gara in trasferta con la Cremonese e quella successiva in casa con il Catanzaro, prevista dopo la pausa delle nazionali, il 18 ottobre alle 20.30. (ph. Tess Lapedota)
T.L.
Pubblicato il 2 Ottobre 2024