Fronte comune di sindaci e assessori contro l’inceneritore
La manifestazione ha suggellato nuovamente il patto tra amministrazioni comunali e cittadini

Una sola voce, quella che s’è levata dalla manifestazione di venerdì scorso in piazza Libertà a Bari, tutti uniti contro l’inceneritore Newo: un ‘no’ corale e deciso: cittadini, comitati e rappresentanti istituzionali dei comuni di Modugno, Noicattaro, Bitetto, Bitonto, Polignano a Mare e Altamura si sono riuniti davanti alla Prefettura rispondendo all’appello del coordinamento <<No Inceneritore-Newo>>, guidato da Tino Ferrulli. Nonostante l’assenza iniziale in piazza del sindaco di Bari, lo stesso Leccese ha subito dopo la manifestazione incontrato una delegazione del coordinamento, composta da Loredana Fasano, Vito Antonacci, Tino Ferrulli, Nicola Scoppio e Massimo Proscia, al tavolo insieme ai sindaci dell’Ambito Aro/BA2. Ed è tata l’ennesima occasione per riallacciare le fila del discorso sullo stato di atti, documenti e autorizzazioni in corso per la costruzione dell’impianto nella zona Asi tra Bari e Modugno. Ogni anno, infatti, solo in Europa si registrano circa 300mila decessi prematuri dovuti all’inquinamento atmosferico, un dato dinanzi al quale a livello locale gli ambientalisti pugliesi hanno deciso di agire subito, gettando le basi per un’aria più pulita e un ambiente più sano, con norme migliorate e azioni più efficaci per contrastare l’inquinamento atmosferico. Il Comune di Modugno, per esempio, a precise istanze presentate dal Coordinamento ‘No Inceneritore’ Newo’ non ha ancora fornito risposte documentate sulla qualità dell’aria, prova della necessità d’un impegno a favore del benessere dei cittadini.<<La lotta contro questo impianto di ossicombustione, che mira a trasformare i rifiuti in perle vetrose e cioè null’altro che un altro rifiuto da smaltire, unisce cittadini ed enti istituzionali attorno a un fronte comune>>, hanno avuto modo di confermare gli amministratori presenti l’altro giorno a Bari, col sindaco di Bitonto Ricci che aveva delegato l’assessore Santoruvo a rappresentare l’Amministrazione civica interessata alla costruzione dell’impianto ritenuto pericoloso per la salute pubblica. Da oggi, dunque, torna in primo piano l’installazione nella zona industriale del capoluogo impianto di incenerimento dei rifiuti, contestatissimo in un “sit-in” pacifico che ha anche riportato alla luce le forti preoccupazioni per le gravi conseguenze sulla salute pubblica e la qualità dell’aria, che ne deriverebbero. E dopo aver ascoltato criticità e iniziative all’orizzonte, proposte anche l’altro giorno dal Comitato schierato da sempre contro la costruzione dell’impianto, il sindaco di Bari – col pieno accordo di tutti i sindaci presenti – ha deciso di istituire ufficialmente un tavolo tecnico permanente che sarà presieduto da lui o da suo delegato, coordinato dal sindaco di Modugno. <<Questo tavolo -chiarisce Tino Ferrulli – coinvolgerà tutti gli attori locali per affrontare il problema in modo coordinato e trovare soluzioni sostenibili. L’impegno è massimo, grazie anche al supporto dell’avvocatura del Comune di Bari e del legale nominato dai sindaci dell’Ambito Aro/BA2>>. A questo proposito tutte le associazioni e comitati schierati per la tutela della salute pubblica in Terra di Bari, non hanno perso l’occasione venerdì scorso in piazza per rimanere sempre informati in una battaglia che potrebbe ancora durare a lungo e a unirsi ai margini degli interessi comuni. <<Insieme possiamo fermare questo progetto inutile e dannoso per la nostra salute e per l’ambiente>>.
Francesco De Martino
Pubblicato il 29 Ottobre 2024



