Cronaca

“Fuochi d’artificio a spese dei commercianti, in assenza di pubblico”

Bari ha accolto in grande stile i grandi dell’economia mondiale, omaggiandoli ulteriormente con una esibizione pirotecnica spettacolare sul lungomare: le delegazioni internazionali, durante la  cena di gala svoltasi sul balcone dell’Hotel delle Nazioni, dopo la cerimonia inaugurale al teatro Petruzzelli, hanno potuto assistere a fantastici fuochi d’artificio.

Uno spettacolo interamente dedicato ai pochi “grandi dell’economia e della finanza” e svoltosi in totale assenza dei baresi sul lungomare di Bari, perchè costretti nelle loro abitazioni per motivi di sicurezza.

I consiglieri comunali  del Movimento 5 stelle, Mangano e Colella e di Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale,  Filippo Melchiorre, in una nota hanno però voluto sottolineare che i fuochi d’artificio per “pochi intimi” sono venuti a costare alla collettività e ai commercianti del capoluogo almeno 15 mila euro.

Hanno, infatti specificato che  con una determina presidenziale nei giorni scorsi, il  presidente della Camera di Commercio ha sponsorizzato i fuochi pirotecnici per il G7.

“È assurdo che i soldi dei commercianti vengano spesi per iniziative senza coinvolgere pubblico.  Sarebbe stato più giusto aiutare il commercio con quei soldi, sia in centro che in periferia rispetto ai mancati guadagni” – hanno sottolineato i tre consiglieri.

I consiglieri M5S, Mangano e Colella, hanno anche ironizzato sull’intervento della Camera di Commercio sul commercio locale, affermando che: “Il commercio barese esplode grazie all’intervento dell’ente dimostratosi in grado si assicurare solo fuochi fatui e ringrazia la Camera di Commercio per le numerose azioni messe in atto a tutela del commercio storico locale”.

Il consigliere Filippo Melchiorre ha inoltre messo in chiaro che una città come Bari, che “eccelle per un elevato indice di mortalità aziendale infantile in Italia, cioè per il numero delle aziende morte dopo un anno rispetto a quelle nate”, non dovrebbe essere chiamata a sostenere costi inutili come questi e che sarebbe stato molto più giusto erogare fondi a favore dei commercianti e dei loro dipendenti,  per aiutare un settore che oggi sta attraversando una fortissima crisi.

Continua ancora lo sperpero di denaro pubblico in un momento in cui l’economia continua ad annaspare.

 

Marina Basile

 


Pubblicato il 13 Maggio 2017

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