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Gentsoglou è agguerrito: “Conta solo vincere”

 

Il centrocampista greco al rientro dalla squalifica è tornato a parlare ieri in conferenza stampa a partire dalla sua assenza e della fame che hanno in casa Bari: “Peccato aver saltato una partita perché stavo trovando il ritmo giusto, ma nel calcio ci sta, spero non ci siano ulteriori intoppi. Sabato rientra anche Porcari, speriamo di fare una bella partita, è importante vincere in casa per riscattare il pareggio di Como ed accumulare punti pesanti. Non ci interessa calendario e classifica, ma di vincere e quindi dobbiamo guardare a noi stessi. Personalmente mi sento importante sia quando gioco che quando vado in tribuna, ma non mi sento più importante dei miei compagni, pertanto, non sono uno che monta la testa, a me importa solo di giocare bene e dare il massimo”. A riguardo del suo futuro dato che è finito nel taccuino di qualche club della massima serie, ha risposto con decisione: “Ora penso solo al Bari”. Il mediano greco, nativo di Alessandropoli, da quando è in Italia ha vestito diverse maglie, tral e quali quello dello Spezia, della Sampdoria e del Livorno, pertanto, il giocatore ha spiegato come la sua scelta si sia indirizzata verso Bari dopo una parentesi in Grecia all’Ergotellis: “Volevo tornare dalla mia famiglia in Grecia e ho avuto anche un problema con il servizio militare che però ho risolto. In Italia mi sono trovato benissimo sin dal primo momento quando arrivai, conservavo bei ricordi, però ho avuto dei problemi familiari e sono dovuto ritornare per un anno a casa. Quando mi ha chiamato il Bari ci ho pensato una settimana, il mio manager ha parlato con la società e con il mister che già conoscevo ed ho subito accettato”. In estate i pugliesi avevano un tipo di gioco, in itinere è cambiato e sono diventati più squadra, sebbene ai primi di agosto sono partiti con una sconfitta in Coppa Italia contro il Foggia: “In estate eravamo quasi un’altra squadra, pertanto giocavamo diversamente. Molti compagni sono arrivati ad agosto e serviva tempo per ritrovare tutte le alchimie e meccanismi di gioco. Siamo migliorati tanto ed abbiamo ancora margini di miglioramento. Non è facile giocare con squadre che giocano in 11 dietro la linea del pallone e ripartono in contropiede, anche il Cagliari a Brescia lo hanno dimostrato”. Sulla sfida importante contro l’Ascoli, penultimo in classifica ma guidato dall’ex Devis Mangia che potrà contare anche sull’apporto di altri due ex biancorossi, quali Bellomo e Caturano, ha dichiarato: Conosco bene Mangia  perche mi ha allenato ai tempi dello Spezia. Un tecnico molto bravo, e non penso verrà a Bari a chiudersi. Sarà una partita equilibrata, dobbiamo trovare la via del gol e vincere. Interesse dei bianconeri? Non ne sapevo niente, ho letto la notizia dai giornali. Conosco 2-3 giocatori e il mister, ma non so nient’altro sull’Ascoli, so solo che bisogna vincere”. Un primo step è quello dei 40 punti da tagliare entro la fine del girone di andata, ma si sa che in questo caso i calcoli vanno fatti alla fine: “Perché no, abbiamo già una media punti importante, se continuiamo così ce la possiamo fare. Più forte il mio Livorno o questo Bari? Quella squadra non era partita per andare in Serie A, l’obiettivo era una salvezza tranquilla, poi le cose sono andate bene. Questo Bari è più forte ed ha un obiettivo ben preciso”.

Marco Iusco


Pubblicato il 4 Dicembre 2015

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