Gestione Stadio San Nicola, al Comune decidono di non decidere….
Sono trascorsi oltre tre anni da quando, a notte fonda, dopo una lunga maratona, il consiglio comunale di Bari accese il semaforo verde alla mega-variante urbanistica dello stadio San Nicola. E grazie a quell’accordo, vale la pena di ricordarlo, il Comune dichiarava edificabili tutte le aree agricole che circondano lo stadio. In questa maniera l’Ente voleva rendere più appetibile lo stadio di sua proprietà per un investitore privato ed e’ quindi dall’inizio del 2009 che lo stadio – astronave è ufficialmente in vendita. E chi lo acquisterà –chissà se e quando…- avrà a disposizione anche i terreni edificabili per la realizzazione di una “cittadella dello sport e del tempo libero” con tanto di cinema, palestre, campi di calcio, alberghi e centri benessere che dovrebbero essere realizzati, appunto, attorno al San Nicola. Anche se finora, di reale, s’è visto niente di niente. Per questo i consiglieri di Minoranza a Palazzo di Città avevano chiesto una seduta monotematica, che s’è tenuta ieri mattina senza produrre niente di concreto, naturalmente, ma almeno per cercare di comprendere finalmente cosa intendesse proporre ed eventualmente concludere l’amministrazione sul fonte manutenzione del San Nicola. Capire, insomma, come intende muoversi l’amministrazione Emiliano – bis su un fronte a dir poco spinoso, dopo anni di silenzio e convenzioni che puntualmente scadono di anno in anno tra un mare di polemiche. Polemiche che quest’anno, però, hanno assunto i toni in chiaroscuro d’un rebus che ha impedito all’As Bari perfino di fare abbonamenti per tutto il campionato di Serie B 20013/14. Un rebus che ruota attorno alla possibilità di vedere giocare il Bari Calcio fuori dalle mura amiche, visto che il Comune s’è impuntato chiedendo all’As Bari di addossarsi anche le spese di gestione straordinarie, oltre quelle ordinarie nella manutenzione del megaimpianto. Ma alla fine ieri mattina in Aula Consigliare, dopo circa tre ore di dibattito, s’è deciso solo di approntare il solito tavolo tecnico per valutare meglio proposte e controproposte, giusto per prendere tempo ed evitare, come detto, di vedere giocare i galletti ad Andria. Ma il vero nodo resta il futuro dello stadio progettato da Renzo Piano, dopo che nel 2009 furono approvate dal Consiglio Comunale –come detto all’inizio- le varanti edilizie per rendere più appetibili le aree prospicienti: lo stadio è stato considerato al pari di un bene architettonico da tutelare. Ma ieri il Sindaco Emiliano, davanti ai consiglieri presenti in Aula, ha ribadito di non aver ancora trovato alcun accordo con i costruttori eventualmente interessati al progetto, mentre in sostanza resta in piedi la proposta per la gestione dello stadio San Nicola inoltrata alla famiglia proprietaria della società di calcio. Una proposta che, per essere più precisi, prevede per il club dei Matarrese la concessione gratuita dell’impianto sportivo, a patto che appunto si accolli manutenzione ordinaria e straordinaria. La proposta, si leggeva in una missiva inviata dal Sindaco alla società di via di Torrebella prima dell’estate, <…dovrà comunque essere definita attraverso una proposta di deliberazione da portare all'esame del Consiglio comunale'>. Ma di questa delibera giuntale ieri mattina, nel corso della seduta monotematica, non c’era traccia, mentre la concessione per la gestione dell’impianto è scaduta ben quattro mesi fa. Forse è il caso che a Palazzo di Città si diano una mossa senza tergiversare oltre, per mettere l’anima in pace agli sportivi baresi, ma soprattutto evitare brutte sorprese dal punto di vista delle varianti urbanistiche ….
Francesco De Martino
Pubblicato il 22 Ottobre 2013