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Giancaspro: “Andiamo avanti coesi, con progettualità e col coltello tra i denti”

Penalizzazione, rinvio, playoff e tensione tanti i temi trattati in casa Bari di domenica alle 13 circa dal numero uno della società finito nel mirino della tifoseria e sotto l’occhio del ciclone per la penalizzazione incassata che ha fatto saltare lo spareggio contro il Cittadella che si sarebbe dovuto giocare sabato scorso. La conferenza durata più di 100minuti, quella del patron Cosmo Giancaspro che ha esordito prima facendo una premessa che da buon comandante di vascello non la farà affondare e salverà tutti, poi è partito spedito: “Quello che è successo è davvero strano. Ricordiamoci però che ci sono tre gradi di giudizio e nessuno può ipotizzare che possano concretizzarsi in una sola settimana. Pensavo ci fosse più serietà nei giudizi e nei tempi. Diverse squadre si sono incontrate prima dell’Assemblea ma noi non siamo stati invitati. Ci sono state delle cose strane che approfondirò. Il provvedimento emesso venerdì ha certamente danneggiato il Bari. Ieri avremmo avuto una squadra in palla che avrebbe fatto tremare chiunque, sarebbe stata una grande festa anche per il pubblico. Il rinvio agevola le altre. Noi avremmo chiesto il giudizio immediato il 15, perché nessuno vuole allungare i tempi. La Procura ha determinato lo slittamento dei playoff”. Sulla situazione economica della società ha espresso i suoi concetti: “Il Bari ha sempre pagato tutto: tasse, stipendi, contributi, personale e forniture. Contributi diretti e indiretti. Pagate le tasse anche sulle perdite. Questa società ha perso 2 milioni il primo anno, 8 il secondo e 5 il terzo. Questo significa che oltre 16 milioni di euro, di cui 3 relativi alla precedente gestione, li ha ripianati il socio di maggioranza che ha salvato la società il 22 giugno 2016. Senza questo, non ci saremmo mai iscritti al campionato. Non permetto, alla luca dei numeri che si getti fango su tutto questo e sul sottoscritto. Il Bari non ha mai commesso errori. Io continuo per la squadra, i tifosi e le comunità baresi in tutto il mondo. Nelle scorse settimane c’è stata qualche tensione finanziaria, nessun possibile fallimento. Tra queste situazioni c’è un oceano. La contestazione non mi preoccupa. Qualcuno sarà stato fomentato”.

Sui Playoff, sul futuro della società e sul mercato ha annunciato che si proseguirà con gli attori e dirigenti di quest’anno: “Abbiamo chiuso al sesto posto, sicuramente con qualche rammarico ma centrando l’obiettivo playoff. Costruita una rosa più ampia e forte rispetto alle altre. Sono sereno, ho sentito la squadra. E’ un gruppo coeso anche dal punto di vista mentale. Qualora ci costringessero ad andare a Cittadella vorrei fare un’istanza per giocare in un impianto più grande, da almeno 20.000 spettatori. A prescindere dalla categoria, il futuro del Bari andrà avanti in qualunque modo. Giancaspro, Sogliano e Grosso hanno le idee chiaro: il progetto sportivo e societario andrà avanti. L’obiettivo dichiarato nel 2016 era tra i 3 e i 5 anni. Abbiamo un progetto commerciale di partnership in atto. Rispetto alle scorse stagioni abbiamo trentuno giocatori di proprietà e nel prossimo mercato riusciremo a realizzare delle plusvalenze importanti. Tanti sono stati già richiesti a gennaio e non abbiamo voluto privarcene per 3-4 soldi”.

M.I.


Pubblicato il 28 Maggio 2018

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