Giancaspro: “Fallire l’obiettivo dei playoff sarebbe peccato mortale”
Nei momenti delicati il primo a metterci la faccia è sempre il numero uno e così è stato anche in casa Bari, il patron Cosmo Giancaspro è intervenuto a spiegare la situazione e tracciare le linee guida per il finale di stagione. Il presidente in sala stampa ha esordito così: “Ritengo doveroso essere qui e vi ringrazio anticipatamente. I processi ora servono a poco, le sentenze a fine campionato. Quest’anno c’è grandissimo equilibrio e basta una sconfitta per essere fuori. Paradossalmente la vittoria col Benevento ci ha fatto montare un po’ la testa e perso coscienza che ogni partita è una battaglia. Comunque non è perso nulla, siamo lì ad un punto e ci proveremo sino alla fine: Comunque vada abbiamo impostato una vera politica aziendale che continueremo a perseguire a prescindere dal risultato”. Sulla situazione spogliatoio e societaria ha garantito e difeso a spada tratta tutto lo staff: “Ho letto da qualche parte, sui forum e giornali, di stipendi non pagati, spogliatoio spaccato ed altre critiche, sono menzogne. I nostri giocatori e staff sono pagati puntualmente, e non c’è nulla di vero. Anzi, vi assicuro che ci sono dei premi in caso di playoff e promozione e che sono importanti. Lungi da me pensare che i giocatori possano risparmiarsi. Abbiamo uno staff da serie A, li vedo arrivare addirittura prima di me che qui ho messo le tende e vanno via alle otto di sera”.
In seguito il numero uno della società ha lanciato un appello all’unità per i tifosi in vista della partita casalinga di sabato contro il Verona: “La partita col Verona è quella dell’anno. Saranno sei partite fondamentali per capire chi siamo e ciò deve motivare il sostegno alla causa. Chiedo a tutti di restare uniti. Questi è una forza che altri club non possono contare. La squadra è in difficoltà dal punto di vista mentale, forse ha perso la consapevolezza dei propri mezzi ma possono risalire la china, ne sono sicuro. Ai tifosi dico di non cadere nella trappola del troppo amore, quando si ama troppo una persona, o i propri beniamini, si fa l’errore di arrabbiarsi presto e perdere le staffe. E’ sacrosanto in questo momento la delusione ma ricordatevi che siamo tutti degli uomini”. Il presidente ha poi trovato il tempo di rispondere alle domande dei giornalisti sul mister: “Le dichiarazioni di Colantuono post partita? Le sue dichiarazioni post partita sono analisi del tutto personali anche se io posso avere un mio punto di vista e non condividerle. Con il tecnico ho un buon rapporto di stima e non ho nulla da rimproverargli. Gli errori sono fatti da tutti, compreso dal sottoscritto. Se il tecnico ha poi commesso degli errori ne è consapevole lui in primis, ma faremo le nostre valutazioni a fine stagione. Ora restiamo concentrati sulla stagione in corso”.
Successivamente è arrivata anche una risposta molto chiara sull’obiettivo da centrare: “Non centrare i playoff sarebbe un peccato mortale, ce la possiamo giocare con tutti. Non so se sarò io a far scoccare la scintilla, o il diesse o il mister, l’importante è che ci sia al più presto”. Il patron biancorosso ha svolto ieri una conferenza a viso aperto, non ha messo in discussione la posizione del tecnico ma ha fatto capire chiaramente che il destino di Colantuono sarà deciso a fine stagione da una serie di valutazioni complessive, e l’obiettivo dei playoff ancora alla portata resta primario.
Marco Iusco
Pubblicato il 20 Aprile 2017