Cronaca

Gigia Bucci (Cgil Puglia): “Rischiamo una bomba sociale”

La sospensione del reddito di cittadinanza ad alcune categorie sociali comunicata via sms

“Rischiamo una bomba sociale”: Gigia Bucci, segretario generale Cgil Puglia commenta in questo modo, nella intervista rilasciata al Quotidiano, la sospensione del reddito di cittadinanza ad alcune categorie sociali comunicata via sms.

Segretario Bucci, che cosa pensa non tanto nel merito, quanto nella forma, vale a dire la comunicazione dello stop al reddito di cittadinanza comunicata per via sms, quasi da innamorati dispettosi…

“Tutto questo, me lo lasci dire, non è rispettoso della dignità della persona. Comunicare una decisione tanto importante via sms significa non riconoscere il valore della persona, lo reputo un atto feroce nella sostanza e naturalmente nella forma, figlio e frutto di ferocia politica, di una visione ideologica di questo governo ostile ai poveri, agli ultimi, agli emarginati”.

La patata bollente in un certo qual modo si è riversata sui comuni….

“Dispiace, i comuni tra l’altro non sono tutti attrezzati a gestire un disagio sociale di questa entità e portata. Chi si vanta di aver tolto o comunque fortemente ridotto il reddito di cittadinanza, dimentica frettolosamente che è stato uno strumento utile e prezioso specialmente durante la pandemia, un elemento di welfare senza del quale probabilmente la situazione sarebbe scappata di mano persino in modo incontrollabile. Se lo togli devi comunque proporre soluzioni alternative valide ed efficaci, cosa che il governo non ha fatto”.

Che rischi vede?

“Che coloro ai quali viene tolto il reddito di cittadinanza alla fine cedano al ricatto di lavori sottopagati o peggio ancora cadano nelle braccia della criminalità o si diano alla illegalità”.

Pensa che la scelta del governo sia figlia di una visione ideologica del problema?

“Ritengo di sì. A mio avviso è solo un fatto ideologico e di rispetto delle promesse della campagna elettorale. Il governo fa cassa sugli ultimi e i deboli, ma non lotta in modo incisivo con i grandi evasori fiscali, anzi questo spostamento di risorse economiche favorisce l’evasione. Duole riconoscere che lo Stato non lotta come sarebbe giusto e doveroso contro gli evasori, si notano scarse azioni di contrasto all’ evasione fiscale e per contro non abbiamo una significativa azione di sostegno al reddito, non si creano condizioni adeguate di lavoro, che è la grande e reale emergenza”.

A conti fatti che sta accadendo?

“E’ una deriva ideologica della destra che premia maggiormente chi ha di più e paradossalmente penalizza chi ha di meno e questo divario tra ricchi e poveri aumenta ulteriormente. Il dato sul lavoro è allarmante, mentre aumenta a vista di occhio l’utile delle imprese”.

Che cosa proponete come sindacati?

“Noi proponiamo azioni tendenti a reprimere l’evasione fiscale e a colpire le rendite e gli extraprofitti per finanziare servizi come il welfare, la sanità, la scuola e soprattutto chiediamo maggiore accesso al lavoro. Specie al sud abbiamo tanto lavoro precario e sottopagato”.

Vi sono state già proteste vivaci, teme che possano verificarsi turbolenze sociali?

“Queste turbolenze già si stanno creando, le nostre sedi sindacali sono prese d’ assalto, oggi per tanta gente è diventato problematico pagare il fitto e fare la spesa, si sta innescando una bomba sociale ed io temo che senza interventi urgenti questa bomba possa deflagrare. La povertà sta aumentando. La Cgil ha chiesto tavoli di lavoro ad hoc e in particolar modo insiste per una lotta serrata all’ evasione fiscale, alla precarietà del lavoro e invochiamo il rinnovo di alcuni contratti di lavoro”.

Bruno Volpe


Pubblicato il 5 Agosto 2023

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