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Gigliotti: “Siamo pronti per una nuova battaglia”

Solitamente i campionati si vincono con le difese solide, ma nelle ultime stagioni almeno nel girone C della serie C dove risiede il Bari la squadra con il miglior attacco ha poi vinto il campionato, era successo alla Reggina, e poi alla Ternana nello scorso campionato, e scongiuri facendo i biancorossi al comando con nove punti di distacco da Avellino e Monopoli, vantano il miglior attacco con 42 gol, uno più della Turris, sconfitta quest’ultimo sul fil di lana nel turno infrasettimanale dal Monopoli. Un campionato molto avvincente ma che al giorno d’oggi sta dando gtrandi soddisfazioni agli uomini prima di tutto, allenati da Michele Mignani. Quest’oggi, anzi, alle 12 non si svolgerà la consueta conferenza stampa, ma ci saranno a fare il punto sulle operazioni di mercato, il presidente Luigi De Laurentiis ed il direttor sportivo Ciro Polito. Tuttavia, ieri su RadioBari, partner ufficiale della Ssc Bari è intervenuto il centrale difensivo Guillaume Gigliotti, peraltro vittima di uno scontro di gioco fortuito avvenuto in quel di Pagani, con l’estremo difensore biancorosso, Gigi Frattali che lo ha involontariamente colpito alla testa. Il giocatore rinvenuto a  terra, è stato prontamente soccorso da Castaldo, un gesto di estremo fair play, da parte dell’avversario che si è catapultato per primo a soccorrerlo, lasciando perdere l’esito della partita in quell’istante. A tal riguardo Gigliotti all’emittente barese ha detto: “Penso di aver perso i sensi. Ero appena entrato, Gigi Frattali mi ha dato due pugni in testa, in uscita. Non mi ricordo niente, so di aver saltato, e poi mi sono svegliato con le dita in bocca di Castaldo. Ringrazio gli avversari che mi hanno aiutato prestato soccorso. Prima dello sport c’è il rapporto umano, in queste situazioni e ci tengo a sottolineare come siano stati sportivi”. Sportività questa sconosciuta evidentemente al presidente del Monterosi, che contrariamente al suo tecnico che non si è lamentato dell’arbitraggio, ha lanciato un video messaggio nel post-gara di Monterosi-Bari, con accuse pesanti alla società biancorossa di aver derubato la partita e vinto per meriti non sportivi ma in virtù della forza economica della società. ‘Accuse alquanto pesanti quanto evidentemente di una persona poco avvezzo al mondo del calcio, dove non è sempre scontato che vince chi mette più mano al portafoglio, ma allo stesso tempo è importante investire delle risorse finanziare se si punta al vertice. Sull’ultima affermazione contro appunto la squadra laziale Gigliotti ha detto: “Con il Monterosi è stata una trasferta complicata, come lo sono tutte in questa categoria. Siamo stati bravi a non prendere gol, come non accadeva da un po’ di partite. Poi noi sappiamo che una rete la facciamo sempre, e stavolta siamo stati anche fortunati per l’autorete. Siamo rimasti compatti come non ci succedeva da qualche gara”. E’ tempo anche di puntare e mettere nel mirino il prossimo impegno, contro il Messina che ha fermato sul 2 a 2 il Palermo e sfiorato la vittoria: “In Lega Pro non ti puoi permettere di fare solo bel gioco. Specie fuori casa devi prima far la guerra, e poi essere bello. È necessario battagliare per portare i punti a casa. Dobbiamo pensare partita dopo partita, ed ora ci aspetta il Messina. Un avversario tosto, con una classifica bugiarda. Abbiamo sempre ragionato così, un match alla volta”. Maiello, giovedì aveva parlato di un ‘difetto’ dio questo Bari ed a tal proposito è tornato a parlare anche Gigliotti che ha ammesso: “Dobbiamo riuscire a chiudere le partite, questo è un po’ un difetto che abbiamo, e dobbiamo migliorare. Con i nuovi arrivi di gennaio possiamo fare meglio, da questo punto di vista. Non possiamo rischiare di prendere il pari alla fine, in questi incontri. Non esiste proprio, per una compagine del nostro valore”. Sui nuovi innesti del mercato invernale il difensore ha aggiunto: “Galano lo conosco, come Maiello. Ci ho giocato contro. Misuraca invece no, ma mi ha fatto una destato una buona impressione, contro il Monterosi. Le sue qualità, anche mentali, si sono già viste”. Tuttavia, vietato abbassare la guardia perché le avversarie sono lì, a nove punti, ma non mollano e l’ex Chievo ha risposto: “Ci sono Avellino e Catanzaro che stanno rientrando nella lotta. Poi Turris e Monopoli, ed anche il Francavilla è davanti. Queste quattro-cinque squadre non molleranno. Quindi, dobbiamo stare attenti a tutti. Più punti di vantaggio abbiamo e meglio è, visto che a febbraio si gioca ogni 5 giorni. Se riusciremo a tenere questo vantaggio in questo mese avremo fatto una gran cosa. Avremo molti scontri diretti fuori casa, e compete a noi dover gestire bene queste partite insieme alle direttive che ci da il mister”. Dodici le sue presenze sin qui e molte volte a gara in corso, anche se nell’ultima partita è stato schierato titolare. Il difensore ha detto la sua tracciando un primo bilancio: “Sonoarrivato a Bari senza aver fatto la preparazione, e non sono stato contentissimo nella prima parte di stagione. Ho finito l’anno bene, poi ho avuto il Covid, ma adesso spero che sia finito tutto. Mi sento bene, sono tornato e spero di contribuire. C’è una sana concorrenza nel mio reparto, sappiamo quello che dobbiamo fare e qual è il nostro obiettivo. Chiunque giochi, non ci sono problemi. La fortuna non esiste, ce la creiamo noi con il lavoro che facciamo ed i nostri sacrifici in settimana. Tutto quello che abbiamo fatto fin qui è merito nostro. Se siamo lì è perché abbiamo lavorato bene, e continueremo a farlo. Con il Messina sarà una gara difficile ed anche la terza partita settimanale, dovremo gestire la stanchezza, ma noi dobbiamo continuare a vincere”. Ad arbitrare Bari-Messina, domenica al San Nicola alle ore 17.30 sarà il signor Marco Ricci di Firenze, con assistenti Stefano Montagnani di Bolzani e Mattia Bartolomucci di Ciampino. (Ph. Tess Lapedota).

M.I.

 


Pubblicato il 5 Febbraio 2022

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