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“Gioia condivisa, ma con il Palermo non sarà una passerella”

Contro il Palermo non potrà mai essere una passerella o passeggiata perché lo dice il blasone e la storia dei due rispettivi club, affrontatesi nella massima serie per ben 16 volte, ben 42 in B, in C solo 3, mentre in Coppa Italia soltanto cinque per un totale di 68 gare complessive, di cui ventidue vittorie ciascuno e ventiquattro pari pertanto comunque andrà, qualcuno delle due compagini potrà spostare gli equilibri in caso di vittoria. Il Bari di mister Michele Mignani vuole ambire a 78 punti ma che sulla carta sarebbero 79 senza i 4 tolti per il fallimento del Calcio Catania. Ma i risvolti positive della medaglia, la vedono in testa al campionato anche come miglior difesa in coabitazione con l’Avellino che se la dovrà vedere contro i Satanelli allo Zaccheria, questi ultimi galvanizzati dall’aver riavuto due punti di penalità ed anche matematicamente ai playoff. Intanto ieri la società biancorossa ha messo a disposizione della stampa locale, per volere di mister Michele Mignani. tutto lo staff tecnico della Ssc Bari. Michele Mignani ha presentato tutti i suoi uomini e fedelissimi: l’allenatore in seconda, Simone Vergassola; il preparatore atletico, Francesco Saverio Cosentino; il preparatore dei portieri, Roberto Maurantonio; il collaboratore tecnico. Davide Campofranco; il responsabile preparatore atletico, prof. Giorgio D’Urbano; il match analyst, Emanuele Insalata (mancavano per questioni logistiche e di spazio i medici sociali e fisioterapisti). Mignani ha aperto così la conferenza stampa: “Vogliamo che l’ultima di campionato in casa sia una festa in tutti i sensi: di fronte avremo una squadra a caccia di punti per un miglior piazzamento possibile in zona playoff. Anche domenica ce la metteremo tutta per dare soddisfazioni ai nostri tifosi. Ci tenevo e ho chiesto all’Ufficio Stampa che fosse presente tutto lo staff tecnico, con loro abbiamo ottenuto questo traguardo.Vogliamo fare più punti possibili, per me i punti con il Catania valgono quindi potenzialmente a quota 80 e oltre ci possiamo arrivare. Abbiamo voglia di fare punti, per una questione nostra e di rispetto del campionato. Per noi non sarà una passerella. Ho dubbi di formazione ma li scioglierò alla vigilia direttamente e come sempre alla squadra”. Ciro Polito, di recente lo ha accostato a Pioli: “Il paragone non regge, Pioli è un allenatore al vertice del calcio italiano da tanti anni, uno dei migliori. Il direttore ha fatto un nome al quale magari posso assomigliare per modo di fare. Lui mi ha allenato, mi ha ispirato ma ognuno ha le sue idee e il suo modo di essere. Ovviamente è un piacere essere accostato a lui ma ho tantissima strada ancora da percorrere”. Sullo staff tecnico, Mignani ha detto: “Confermati tutti? Se la società me lo concede, sì. A inizio campionato si pensava che fosse una squadra vecchia ma non siamo mai stati messi sotto dal punto di vista della corsa e abbiamo avuto pochissimi infortuni. C’è un lavoro di staff dietro e credo che così come il direttore ha voluto confermare me per la prossima stagione, penso che loro meritino tutti la riconferma”. Sul lavoro di qualche giocatore più avanti con l’età, su come hanno risposto e su chi ha sorpreso maggiormente, ha risposto il prof. Giorgio D’Urbano, il quale nella sua carriera è stato anche personal trainer dio Alberto tomba e preparatore atletico della Nazionale di Volley che alle Olimpiadi di Rio del 2016, raggiunse l’argento: “Abbiamo cercato di monitorare tutti i parametri di lavoro. Sono arrivato qui e ho trovato uno staff atletico e medico che tiene conto di tutte le situazioni. I ‘vecchietti’ ci hanno dato risultati eccezionali, nessuno ha corso più di noi. In pochissimi ci hanno messo sotto. Antenucci per i parametri di lavoro e i risultati ottenuti, ha avuto una performance elevatissima. Ha avuto un rendimento eccezionale per l’età che ha ma anche Maiello se si parla di altri ha corso per diversi Km durante le partite”. Meriti condivisi naturalmente anche con lo staff medico da parte di Mignani. Sulla possibilità in risposata a quanto aveva detto il presidente De Laurentiis di portare il campione Ibrahimovic, Mignani ha risposto: “Farò una chiamata a Pioli nel caso per capire come gestirlo”. Sulla possibilità di vedere giocare chi non lo ha mai fatto o di meno, Mignani ha risposto: “Domenica vorrebbero giocare tutti, chiaramente qualcuno resterà fuori e si incazzerà come è logico che sia. In questo periodo siamo più solidi in fase difensiva, credo si possa concretizzare maggiormente la mole di gioco che creiamo”. Sulla reciproca stima e simbiosi con il suo secondo Vergassola, Mignani ha detto: “Durante la partita sento il bisogno di sentire pareri diversi dal mio, può capitare di non andare d’accordo ma insieme abbiamo trovato tante soluzioni positive. Abbiamo cambiato partita spesso con le sostituzioni ma il merito va riconosciuto ai giocatori. Al di là di chi facciamo entrare e uscire, va riconosciuto il loro spessore” e Vergassola ha risposto: “Abbiamo un’amicizia di vecchia data e stimo tanto l’uomo ancor prima dell’allenatore per coerenza e onestà intellettuale. Lo ritengo bravo, prepara bene le partite, difficile trovare qualcosa di negativo in lui”. Ovviamente prima di essere prima e seconda guida, sono stati compagni di squadra e di mille battaglie nel Siena. Il mister ha spiegato anche che nello zainetto giallo che lo si vede a fine partita porta con se gli appunti, il suo pc, e penne, ma ha garantito che non è una questione scaramantica. Sull’infermeria, out solo Raffaele Pucino, ma anche Misuraca potrebbe essere convocato pur non al meglio, mentre Botta sta bene. Una battuta da parte anche da parte del preparatore dei portieri, Maurantonio che ha elogiato come ha risposto quando è stato chiamato in causa Emanuele Polverino, secondo di Gigi Frattali. La probabile formazione del Bari con il consueto 4-3-1-2: Frattali; Belli, Di Cesare, Terranova, Ricci; Maita, Maiello, Scavone; Botta, Antenucci, Simeri (Cheddira).A dirigere l’incontro ci sarà Francesco Luciani della sezione di Roma coadiuvato dagli assistenti Terenzio e Ciancaglini, mentre il quarto uomo Bozzetto di Bergamo. La società ha, inoltre, diramato sempre nella giornata di ieri il ricco programma di concerti, musica, passerella di auto d’epoca, l’inno cantato da Sabino Bartoli, fuochi d’artificio e passerella della squadra col pullman scoperto a partire dalle 22.30 per le vie centrali della società.

M.I.


Pubblicato il 23 Aprile 2022

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