Cultura e Spettacoli

Giulia: la Luce oltre il muro del buio

Folla delle grandi occasioni all’Anchecinema lunedì sera in occasione dell’apertura del BIGff, il Bari International Gender Film Festival, questo atteso evento che con una sessantina di appuntamenti divisi tra proiezioni, performance dibattiti e dj set animerà questa coda d’estate. In cartellone era l’anteprima di ‘Padre’, un film di Giada Colagrande e dalla stessa interpretato con Willem Dafoe, Franco Battiato e Marina Abramovich. ‘Padre’ è la storia di Giulia (Giada Colagrande), una giovane donna che nella rielaborazione della scomparsa del padre (un affermato compositore) si ritrova a stabilire un contatto con l’ultraterreno. Il tutto scorre in parallelo all’allestimento di un oscuro spettacolo teatrale curato da un suo amico (Dafoe), il quale più avanti si rivelerà un iniziato… La mano della Colagrande è certamente  appassionata. Un pregio, questo, che però non basta a mascherare il limite di ‘Padre’, opera nella quale confluiscono, sgomitando, troppi temi : Il senso dell’esistenza, il rapporto con le figure genitoriali, l’Aldilà, la vita oltre la morte, le missioni, i Maestri… Procedendo tra cadenze lente e affatto leggere, immerso in un clima ermetico, ‘Padre’ bussa più volte alle porte della Conoscenza. Ogni volta sembra che esse stiano per schiudersi, ogni volta invece l’agognata rivelazione svapora in una nube di ulteriori interrogativi destinati a restare senza risposta. Insomma, la Luce non si palesa, al più concede che se ne percepisca la vicinanza oltre il muro del buio. Restando in termini di luce, ma ‘minore’, la pellicola è appesantita da una direzione della fotografia tutta da dimenticare, e a maggior ragione se l’effetto è voluto. Per fortuna ‘Padre’ riesce a non essere cupo malgrado numerose (e ben riuscite) apparizioni spettrali, che nulla hanno di sinistro, se non quasi del tenero o del sereno. Di rilievo l’interpretazione di Dafoe che con sobria umiltà si è messo al servizio del soggetto e della direzione senza vestire i panni del protagonista, il quale ruolo è toccato invece alla Colagrande. Con la stessa eleganza discreta Dafoe, presente in sala con la regista ed altre figure di rilievo legate al film, si è concesso al pubblico. Dopo l’anteprima di tre giorni fa, il BIGff si apre lunedì 24 con un doppio appuntamento al Prinz Zaum (via Cardassi 93). Alle 21:00 Lula Marzulli presenta ‘Into your mouth’, una ‘video installazione con corpo’ ; alle 21:30 sarà di scena Maria Luisa Capurso con ‘Tra bocca e luce’, una performance corpo/suono. Entrambi gli eventi sono a ingresso libero. BIGff avrà termine domenica 30 settembre. Per l’intero cartellone, bigfilmfestival@gmail.com

 

Italo Interesse

 


Pubblicato il 13 Settembre 2018

Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio