Cronaca

“Giunta Decaro? Quattro anni di chiacchiere, sogni e promesse”

<<La maggioranza di Decaro perde pezzi, sicuramente non è più quella che ha vinto le elezioni del 2014 anche perché va avanti grazie alla “stampella” di chi è stato eletto nel centrodestra>>, le prime parole della consigliera comunale Irma Melini ieri mattina a Palazzo di Città per sferrare il suo personale attacco all’esecutivo retto da Antonio Decaro. Un dato sconsolante quello che emerge dall’ultimo Consiglio comunale che è stato protratto <<forzatamente>> fino alle cinque di mattina perché la maggioranza, con tutto il rimescolamento di casacche, non poteva garantire il numero legale. <<Eppure –continua la Melini – in conferenza dei capigruppo fummo proprio io e il collega Bronzini , del Partito Democratico, a chiedere che il consiglio comunale terminasse nel tardo pomeriggio di entrambe le giornate così da permettere una discussione più serena sulle due proposte del piano triennale e del bilancio. Così non è stato e i risultati restano sotto gli occhi di tutti, visto che le delibere approvate rappresentano, anche quest’anno, l’enunciazione di un grande “libro dei sogni>>.

 

Scusi consigliera, proviamo a entrare nei dettagli?

 

<<Il simbolo del fallimento? Quel Piano triennale a firma dell’assessore ai Lavori Pubblici Galasso con la passerella pedonale di viale Imperatore Traiano, punto di unione tra due quartieri come Japigia e Madonnella. Un’opera che ogni anno l’Assessore vanta essere in procinto di riqualificazione e che puntualmente resta abbandonata. Non dimentico che un anno fa, quando insieme alla consigliera Mercurio ebbi modo di lamentare ancora una volta i ritardi su quell’opera finanziata nel 2014, l’assessore Galasso mi tacciò ingiustamente di aver effettuato un “sollecito fuori luogo e strumentale su questioni già risolte e programmate. La passerella, ancora abbandonata, è il simbolo del degrado e dell’arroganza di un’Amministrazione che racconta solo frottole ai suoi concittadini. Dopo quattro anni di amministrazione Decaro si è consolidato il dato che questa Amministrazione annuncia opere nell’annualità corrente per circa 170 milioni di euro, ma di fatto poi riesce a contrattualizzarne solo un terzo>>.

 

Di male in peggio…

 

<<Certo, manca completamente l’idea di programmazione: un esempio per tutti è il Piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche, per cui Galasso, sempre lui, sceglie come strumento di attuazione un discutibile accordo quadro che per il 2018 prevede solo 200 mila euro. Insomma, l’assessore ai Lavori Pubblici racconta di rendere questa città percorribile a tutti, anche a chi ha difficoltà motorie, con interventi spot finanziati con qualche “briciola”, quando ricordo che il Sindaco non più tardi di qualche mese fa girava in carrozzina per dimostrare che la via principale della Città era finalmente percorribile anche per i diversamente abili. Spot elettorali così come la famosa stazione dei carabinieri nel Parco di Largo 2 Giugno che da anni è inserita nel piano triennale senza trovare mai luce. Abbandonati al loro destino anche i mercati rionali e il Mercato Ortofrutticolo all’ingrosso (MOI), che ricevono stanziamenti annuali irrisori rispetto allo stesso contributo dei mercatali. Con il Bilancio torna anche il tema del futuro del Mercato agroalimentare di Mungivacca (MAAB), che non è mai stato aperto e che ieri abbiamo definitivamente appreso non essere stato neanche ricapitalizzato. Sorte incerta per impianti fognari, fra cui campeggia ancora la condotta Matteotti, ma soprattutto 2018 è ancora previsto per quasi 3 milioni di euro il rifacimento della scuola Ex Socrate. Un intervento questo di difficile realizzazione se pensiamo che la struttura è ancora “bonariamente” occupata dai rifugiati che vivono in condizioni da me denunciate come disumane. Una da fare e neanche per la viabilità di San Girolamo seppur inserita nel piano infernale sin dal 2018 come già più volte rivendicato vede la procedura di pubblica utilità scaduta e quindi l’iter amministrativo completamente da rifare. Questi sono solo una parte simbolica degli interventi annunciati e mai realizzati da parte di un’amministrazione che continua a raccontare un libro dei sogni che non considera le reali esigenze dei baresi>>.

 

Almeno una cosa buona per la giunta Decaro, consigliera Melini?

 

<<È stato accolto come raccomandazione il mio ordine del giorno che prevedeva l’anticipo dal 2019 al 2018 del rifacimento di Piazza Umberto I. Accolta come raccomandazione dal sindaco perché è evidente che il contenzioso in essere con la Salimei per l’affidamento della progettazione anche di Piazza Umberto I, oltre la Via Sparano, sta portando via del tempo. Un pasticcio questo tutto in salsa barese. Delusa che non sia passato l’ ordine del giorno a firma della sottoscritta e del collega Di Paola, che prevedeva un impegno da parte della civica amministrazione per la messa in sicurezza immediata dello stadio ‘San Nicola’. Lieta che sia invece è stato accolto la richiesta di adeguamento è climatizzazione delle due postazioni dei vigili urbani all’interno di palazzo di città. Ritengo e ho sempre ritenuto vergognoso che la politica con tanta indifferenza abbia permesso al presidio fisso della polizia locale presso il Comune di lavorare in condizioni veramente al limite del decoro e della sopportazione (angusto, senza luce naturale, senza climatizzazione). Posso solo auspicare che in questo anno 2018 la nostra Polizia Locale riceva il giusto riconoscimento della dignità del lavoratore anche all’interno del Palazzo>>.

Appunto un augurio, approfittando della Santa Pasqua imminente….

(fradema)


Pubblicato il 30 Marzo 2018

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