Cronaca

Giuseppe, che sia medaglia d’oro

Mentre Schettino contrattacca (ha denunciato la Cemortan, l’ex amante moldava, e vinto una causa civile contro Costa Crociere), si cerca di tenere in vita la memoria degli innocenti, ben trentadue, morti nel disastro della Concordia frantumatasi sulla scogliera dell’Isola del Giglio il 13 gennaio di due anni fa. Tra questi innocenti spicca la figura di un giovane pugliese. Nato ad Alberobello, Giuseppe Girolamo oggi avrebbe avuto trentatre anni. Diplomato in contrabbasso al Conservatorio di Monopoli, Giuseppe suonava nei Dee Dee Smith, una band che allietava le serate dei crocieristi. Si sarebbe salvato se non avesse ceduto ad un bambino il posto che già occupava in scialuppa. Forse riteneva di potersela cavare ugualmente. Non fu così. Il suo corpo venne restituito dal mare due mesi dopo. Il sacrificio di Giuseppe Girolamo in qualche modo fa pensare a quello degli orchestrali del Titanic che suonarono, stando ad un testimone, Archibald Gracie, sino all’1:40 circa. Una cameriera che si trovava a bordo di una delle lance, Katherine Gold, raccontò di aver visto uomini seduti sul ponte A che ascoltavano un ragtime. Udì anche un valzer senza ricordare quale. L’ultimo brano suonato dall’orchestra fu un inno religioso, forse ‘Autunno’ o più probabilmente ‘Nearer, My God, to Thee’ (Più vicino a te, mio Dio). Particolarmente preziosa è la testimonianza di Eva Hart, che all’epoca del disastro aveva 7 anni: “ Non c’è dubbio su quello che suonarono. Quando eravamo in acqua si misero a suonare una delle tre versioni di Nearer, My God, to Thee. Ne esistevano tre diverse versioni e quella che eseguirono la ascoltavo sempre in chiesa. In America quella versione non c’era ed è per questo che gli americani sostengono che non era quello il motivo suonato.” Com’è noto quei sette eroi morirono deliberatamente nel naufragio. Il gesto di Girolamo richiama ancora di più la scelta dignitosa della moglie del milionario Isidor Strauss. La donna cedette il suo posto a due ragazzi e ritornò sul Titanic per morire col marito (a chi stigmatizzava il suo gesto avrebbe risposto : “Signori, non protestate : due bambini valgono una vecchia!”). Qualche mesta curiosità : Giuseppe, che amava il genere metal, sulla Concordia non suonava il basso bensì la batteria, strumento col quale aveva confidenza (l’ultimo pezzo eseguito dalla band fu ‘The greatest love of all’ di Whitney Houstone). Era un fan dei Dream Theater, un gruppo metal-progressive fondato a Boston nel 1985. Recentemente, durante un concerto a Milano, i Dream Theater hanno reso omaggio al musicista pugliese dedicandogli il brano ‘The Spirit Carries’. Prima che il brano venisse eseguito, il cantante James LaBrie ha detto : ‘Vogliamo ricordare questo ragazzo, vogliamo che la prossima canzone lo raggiunga, Giuseppe, sperò che tu la possa sentire da là sopra perché hai compiuto un enorme atto di coraggio, sei veramente ammirevole”. E adesso da più parti si chiede che alla memoria del nostro giovane venga conferita la medaglia d’oro al valor civile. A tale scopo Change.org, la piattaforma delle petizioni virtuali, ha abbracciato il caso Girolamo. In meno di una settimana sono state raccolte quasi 64mila adesioni.

 

Italo Interesse

 


Pubblicato il 23 Ottobre 2014

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