“Gli albergatori sono stanchi degli abusivi e della concorrenza sleale”
“Gli albergatori di Bari e della Puglia sono stanchi del fenomeno abusivi e della concorrenza sleale”: lo afferma in questa intervista al Quotidiano il dottor Francesco Caizzi, Presidente Regionale di Federalberghi.
Presidente Caizzi, un’ emergenza del settore è quella degli operatori abusivi, come la mettiamo?
“Verissimo, anche se questa è una situazione nazionale. Il settore, come noto, si divide in alberghiero ed extralberghiero. Senza voler criminalizzare tutti, anche quelli che lavorano bene, registriamo nel settore extralberghiero una grande presenza di abusivi e improvvisati. Siamo stanchi e anche preoccupati di questa concorrenza sleale, che è una emergenza e colpisce le nostre tasche “.
Che cosa accade?
” Lo dicono i numeri. A Bari si contano 660 attività extralberghiere tra bed and breakfast e affittacamere, ma solo 180 sono iscritte alle relative liste comunali. Significa, dunque, che la maggior parte è irregolare, non pagano tasse, perchè non formalmente rintracciabili, sfuggono a Tari ed Imu, non inquadrano ovviamente i dipendenti, perchè si lavora in famiglia e ancora più spesso, molto grave, gli ospiti non sono registrati. Ovvero, non vengono chiesti i documenti in entrata. Quest’ ultima è una delle ragioni per cui certa gente va da loro e non in hotel, dove al contrario la registrazione del documento, da segnalare alla Polizia, è obbligatoria. Ritengo che questo , cioè la non identificazione dell’ ospite, sia molto pericoloso dal punto di vista dell’ ordine pubblico, penso al terrorismo e alla prostituzione”.
Le autorità lo sanno ?
“Lo sanno e non comprendiamo perchè non si agisca con energia. Penso alla Polizia o alla stessa Guardia di Fiananza”.
Gli albergatori di Bari e della Puglia come se la passano?
“Non benissimo. Pensi che gli hotel pugliesi, dunque di una regione a forte vocazione turistica, sono scesi da 1.500 a 900 e calano anche gli occupati, proprio nel settore turistico, un controsenso. Sapete uno dei motivi, forse il maggiore?”
No, lo dica..
“Proprio perchè tanti lavorano nel settore illegale, quello non ufficiale di cui parlavo prima, e si ha la concorrenza sleale. Ovvio che tali strutture possono fare prezzi più scontati e gli hotel vengono danneggiati. Questa situazione porta certi alberghi, non tutti, ad abbassare la qualità dei servizi offeri per rientrare nei costi ed adeguarsi . Indubbiamente ne risente il cliente”.
Si avvicina la stagione estiva, come si preannuncia?
“Molto buona, anche se per Bari sarebbe opportuno allungare i tempi di pernottamento dalla media odierna di una notte e mezza a due. Ma questo si ottiene aumentando e migliorando l’ offerta turistica. Prevediamo arrivi da Germania, Francia e Inghilterra, ma anche dall’ est Europa, come Russia e Polonia . In questo sono di aiuto i voli low cost”.
Bruno Volpe
Pubblicato il 5 Aprile 2018