Cronaca

Gli assessori si autotassano per il Pugliapride: perché non lo fanno anche per i baresi indigenti?

Il prossimo sabato pomeriggio, a Bari, si svolgerà il Pugliapride, una manifestazione per rivendicare i diritti del popolo arcobaleno. Come si ricorderà, esattamente 14 anni fa, il capoluogo pugliese ospitò il “Gay Pride”, manifestazione in ambito nazionale che fece di Bari l’epicentro dell’orgoglio omosessuale. Fu una evento civile e colorato, a cui parteciparono migliaia di appartenenti al mondo lgbtq. In quel contesto anche i baresi diedero prova di ospitalità e solidarietà verso un universo che è realtà, nell’ottica dell’azzeramento delle differenze e del contrasto all’intolleranza. Certamente anche il prossimo 1 luglio si rinnoverà la buona prova di civiltà dei manifestanti e dei cittadini, uniti sotto i colori dell’arcobaleno verso un mondo nuovo ed equo. Vi è inoltre una good news, ed è quella che riguarda l’autotassazione da parte dei componenti della Giunta comunale, che hanno versato 50 euro a testa per sostenere l’organizzazione dell’iniziativa. Un gesto (inaspettatamente gay-friendly) che merita plausi e consensi. Forse le uniche perplessità riguardano sia la modestia della cifra versata che il fatto che tale azione possa apparire alquanto demagogica. Ci si chiede come mai una simile iniziativa di solidarietà non sia mai stata né pensata né attuata nei confronti di non pochi baresi indigenti, che hanno difficoltà, il più delle volte, a mettere insieme il pranzo con la cena. Certo, la cifra simbolica versata poteva essere ben più consistente, considerando il corposo emolumento che i nostri assessori percepiscono mensilmente, ovviamente a spese dei contribuenti (per la serie che, anche se avessero versato 300 euro a testa, nessuno di loro avrebbe conosciuto la bancarotta). Demagogia da parte nostra? Può darsi. Evidentemente, nel corso di questi anni, abbiamo avuto un inimitabile maestro: Antonio Decaro. Ed a proposito del Primo Cittadino, sarebbe curioso sapere quanto egli abbia versato per l’evento di cui sopra, e se abbia simpaticamente stigmatizzato il comportamento dei suoi assessori “dal braccino oltremodo corto”…

 

Piero Ferrarese

 

 


Pubblicato il 29 Giugno 2017

Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio