Cronaca

Gli studenti fuorisede abbandonati: “Siamo pronti alle barricate”

Tornano a far sentire la propria voce gli studenti universitari visto che, a tre mesi dall’inizio dell’emergenza sanitaria, le loro vite da studenti e studentesse stanno subendo contraccolpi pesantissimi, a causa di una crisi economica esplosa decenni fa, esasperata ancora più fortemente, appunto, dalle condizioni attuali. Ne è sicuro Savino Ingannamorte, coordinatore generale dell’associazione studentesca <<Link Bari>>. Ancora più sicuro che, in un momento come questo, il ‘Diritto allo Studio’ deve stare al centro dell’agenda politica delle istituzioni governative e regionali. Ma nonostante le innumerevoli difficoltà economiche, sociali e culturali non stiamo ricevendo risposte concrete dall’Agenzia che tutela il diritto allo studio (Adisu) e dalla Regione Puglia. L’ultimo decreto pubblicato dall’ente regionale per il diritto allo studio vieta il rientro agli studenti fuorisede nei collegi, mostrando un enorme ritardo rispetto all’evolversi dei fatti legati alla pandemia da Covid-19 nel momento in cui, da qualche giorno – e precisamente dall’inizio di questa settimana – in tutto il Paese, a livello non solo economico, è cominciata una ripartenza che relega lo stare chiusi in casa a un passato già lontano. Un passato che si spera non torni più. Ma torniamo al pianeta studenti universitari in Puglia. <<Abbiamo voluto farci portavoce della rabbia di centinaia studenti che in questi giorni ci hanno scritto rivendicando quello che è un loro diritto: ritornare in quella che rappresenta una seconda casa, uno spazio accogliente in cui poter preparare gli esami in vista della sessione in arrivo perchè non possiamo accettare ancora una volta che le istituzioni non tengano conto delle nostre esigenze e delle nostre necessità>>, incalza Ingannamorte. E non basta. “É di qualche giorno fa lo stanziamento nazionale di 3 miliardi di euro per il mondo della formazione, commenta Alessandro Digregorio-senatore di Link Bari. Crediamo che sia un passo importante che rimette al centro l’importanza della conoscenza e del sapere come motore di trasformazione della società. Ma ora pretendiamo che la Regione e l’Adisu ci diano delle risposte concrete perchè non accettiamo il silenzio delle istituzioni di fronte a studenti che non possono sostenere gli esami o seguire le lezioni in quanto sprovvisti di strumenti digitali adeguati o di fronte a famiglie rimaste disoccupate che non possono permettersi di pagare le tasse universitarie e l’affitto degli alloggi: vogliamo che il bonus destinato agli studenti borsisti venga erogato nell’immediato con un allargamento dei criteri di accesso e un contributo affitto a tutti gli studenti fuorisede”. Insomma, pare proprio tornato il momento per gli studenti universitari fuori sede di stanza in Puglia di mobilitarsi per far sentire la loro voce. Per questo motivo ‘Link/Bari’ ha organizzato un’assemblea online per oggi, mercoledì 20 Maggio alle ore diciotto in punto, con la partecipazione di tutti gli studenti e tutte le studentesse affinchè le loro richieste vengano seriamente prese in considerazione e accolte da Regione e Adisu, ma senza subire altri contraccolpi di una fase che non sembra proprio aver imboccato del rilancio della tutela degli studenti universitari fuori-sede più esposti al disagio economico in tempi come quelli che stiamo vivendo causa pandemia. Intanto l’Agenzia regionale di via Fortunato, a un anno dalla pubblicazione del bando e dopo aver superato i soliti scogli dei ricorsi dinanzi a Tar Puglia e giudici amministrativi, sembra più impegnata ad affidare alla ditta unica partecipante (con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa), il servizio mensa nei prossimi sei anni su tutto il territorio regionale. Importo presunto, circa 30 milioni di euro…

Francesco De Martino


Pubblicato il 20 Maggio 2020

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