Grandi manovre sulle stabilizzazioni con la paura d’una bocciatura dello Stato
Ribolle sempre più la pentola delle stabilizzazioni alla Regione Puglia per dipanare la matassa sul personale, nodi da parecchio tempo all’ordine del giorno e in primo piano anche in vista del prossimo incontro tra rappresentanti sindacali e dell’amministrazione, in agenda –salvo i soliti imprevisti- alla fine di questa settimana scorsa. Al tavolo, come sempre, le organizzazioni sindacali e questa volta anche una rappresentanza del neo eletto comitato formato da alcuni dipendenti regionali, sottofirmatari di una raccolta di firme (in tutto poco meno di centottanta) per discutere e fare il punto sulla situazione riguardante i concorsi e i tempi per assunzione dei vincitori delle progressioni verticali dalle Cat. ‘A’ alla Cat. ‘B’ e dalla ‘B’ alla ‘C’. Nel frattempo è sceso in campo l’ex assessore rifondi sta Michele Losappio, il quale non crede che ci sia qualcuno in Italia che possa sorprendersi se Sinistra Ecologia e Libertà sostiene le vertenze dei precari per la propria stabilizzazione. Per Losappio, che ne sa qualcosa per averne fatto largo uso per rinforzare i suoi uffici, la cosa è “…talmente conosciuta, così naturale per il programma e le idee che Sel esprime che davvero non desta meraviglia”. Sarà, tuttavia per evitare ambiguità e tentativi di ‘leggere’ le scelte politiche con lenti distorte Losappio, primo fustigatore ai tempi delle dismissioni di personale all’epoca di Fitto, è costretto a ribadirlo, precisando che l’asserzione di un giornalista sul principale quotidiano regionale riferita al sottoscritto come chi ‘ha utilizzato a piene mani lo strumento delle short list quando era assessore’ è priva di ogni fondamento. E vediamo il motivo. <
Dunque, Mihele Lsappio conferma l’impegno a favore della stabilizzazione del personale precario, ricordando che dopo l’approvazione da parte del Parlamento della legge di stabilità, il Presidente Vendola dichiarò che ‘finalmente l’Amministrazione regionale potrà dare un’occasione di lavoro duraturo ai lavoratori precari, giovani selezionati con procedura di evidenza pubblica fino ad oggi condannati a contratti a termine e proroghe eventuali e sofferte, ma che ogni giorno contribuiscono a rendere questa Regione unica nel panorama meridionale’. E lui, naturalmente, è pienamente d’accordo”. Inutile dire che nelle trattative in corso per sistemare nel calderone delle stabilizzazioni anche una cinquantina di co.co.co., che poi sarebbero consulenti esterni a contratto, ogni sigla sindacale ha esposto le proprie perplessità a riguardo, mentre la UIL ha ricordato i ricorsi già presentati e vinti davanti ai giudici del Tar Puglia. Rimane, in ogni caso, l’impegno dell’amministrazione regionale rappresentata dal Capo Area Organizzazione e dall’assessore al Lavoro di trovare <
Francesco De Martino
Pubblicato il 23 Settembre 2014