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Gravina a Bari sulla multiproprietà:“La soluzione è stata trovata nel limite temporale”

Striscioni di contestazione esposti dai gruppi organizzati all’esterno della LUM. Ufficializzato Fabio Caserta alla guida della Prima Squadra biancorossa

Caserta ha firmato e sarà il nuovo Responsabile Tecnico del Bari; è arrivata ieri l’ufficialità da parte della SSC Bari. Il tecnico calabrese, a Bari da martedì, ha avuto un po’ di tempo per ambientarsi, conoscere le strutture a disposizione e buona parte dello staff societario. Assieme al direttore sportivo Magalini e al suo vice Valerio Di Cesare sta trascorrendo le sue prime ore in Puglia per analizzare insieme i punti di incontro circa le rispettive visioni ed idee di gioco. Il confronto sarà fondamentale per lavorare in sintonia nell’acquisizione dei profili funzionali alla causa biancorossa.

Secondo le indiscrezioni di Passione Bari Radio Selene, il Bari sarebbe sulle tracce di Tommaso Cassandro, terzino destro classe ‘2000 nato a Dolo (VE), di proprietà del Como, ma che ha disputato lo scorso campionato nel Catanzaro con lo stesso Fabio Caserta come allenatore. Cresciuto nelle giovanili del Bologna, dove ha vinto il Torneo di Viareggio con la Primavera nel 2019, ha indossato la maglia del Novara, Cittadella, Lecce e Como. In totale ha collezionato 112 presenze e 3 reti tra A e B.

Un’altra suggestione di mercato, secondo quanto riportato da Sportmediaset, potrebbe essere quella di acquisire, attraverso la formula del prestito, le prestazioni del centrocampista finlandese Niklas Pyyhtia, di proprietà del Bologna, che ha disputato la scorsa stagione nelle fila del Südtirol. Il Bari, però, dovrà superare la concorrenza di altri club di B come Modena, Palermo e Spezia per raggiungere lo scandinavo.

Tante le soluzioni che l’area tecnica biancorossa dovrà valutare sia in entrata che in uscita, con la prerogativa di puntare su una linea verde, alla scoperta o conferma di profili giovani. Questa sembra essere la direzione verso cui si andrà ad affrontare il mercato per la prossima stagione.

Intanto, lo scoramento della piazza nei confronti dell’amministrazione societaria, compreso il disappunto circa l’esonero di Moreno Longo, apparso come l’unico colpevole del fallimento tecnico della passata stagione, continua insistentemente. I tifosi biancorossi, in buona parte, appaiono sconnessi dalle decisioni circa la costruzione della rosa per l’imminente campionato, convinti che la propria squadra del cuore continuerà a disputare dei campionati privi di ambizione fino al 2028.

In questo contesto, la tifoseria organizzata, da sempre mostratasi contraria alla legge sulla multiproprietà, considerata la principale causa di stallo della squadra di calcio di Bari, ha colto al balzo l’occasione di far sentire la propria voce direttamente al Presidente Gabriele Gravina. Il massimo dirigente del calcio italiano è intervenuto presso la sede dell’Università LUM School of Management di Casamassima, in occasione del convegno di chiusura del Corso di Alta Formazione in ‘Management delle Società Calcistiche’ denominato ‘Il calcio tra sostenibilità, intelligenza artificiale e nuove professionalità’. Il Presidente della FIGC, a margine dell’evento, è stato intercettato dalla stampa locale, fortemente interessata a comprendere una sua posizione sulla questione multiproprietà. Nello specifico, ai microfoni di Passione Bari Radio Selene, Gravina si è dapprima focalizzato sul convegno a cui ha partecipato, per poi essere stuzzicato sulla questione multiproprietà che riguarda da vicino la città di Bari: “Per me è un piacere tornare a Bari, alla LUM dove con un piccolo contributo, 30 anni fa, abbiamo avviato questo straordinario progetto. Onore e merito alla famiglia De Gennaro. Il mondo accademico deve aprirsi a contaminazioni reciproche, anche a quelle provenienti dal mondo del calcio. È importante mettere insieme tutte le energie per creare un futuro di alta specializzazione sia nel mondo accademico che in quello del calcio per i nostri giovani. La mia posizione sulla multiproprietà è il rispetto delle regole. Oggi la multiproprietà è vietata grazie ad una norma da me adottata e dal Consiglio Federale condivisa. Quando sono arrivato era consentita.  Andando a toccare un interesse legittimo di qualcuno che aveva già acquisito un diritto, si sarebbe andato in contro ad un contenzioso di una eventuale rivendicazione di tale diritto. Oggi il contenzioso non c’è. Bisognava trovare una soluzione intermedia che è stata identificata nel limite alla multiproprietà, questo è il dato oggettivo”.

Prima dell’arrivo di Gravina a Casamassima, gli ultras della Curva Nord Bari hanno esposto sui palazzi di fronte al Baricentro degli striscioni di contestazione nei confronti del massimo dirigente del calcio attualmente in carica con scritto: ‘No alla multiproprietà!’, ‘La tua gestione…la morte del pallone!’, ‘Gravina dimettiti!’. Prima dell’evento il Presidente Gravina, che quest’oggi sarà impegnato nella presentazione del nuovo CT della Nazionale Italiana Gennaro Gattuso, ha avuto anche un confronto con una delegazione del tifo organizzato, garantendo loro che non ci sarà nessuna ulteriore proroga rispetto alla data prevista per il termine della multiproprietà del 2028, come descritto da Passione Bari Radio Selene.

È doveroso ricordare come la situazione attuale sia figlia di un Consiglio Federale del 2021 in cui venne sancito un limite temporale alla multiproprietà, scatenando la reazione della famiglia De Laurentiis che, quando è arrivata a Bari, aveva come limite la sola incompatibilità di due squadre di calcio amministrate dalla stessa famiglia nella medesima categoria. Venne fuori un braccio di ferro che terminò con una proroga al giugno 2028. Si è così chiusa definitivamente la questione multiproprietà in Italia.

Questo è lo scenario di fondo in cui Fabio Caserta dovrà cercare di fare del suo meglio per rilanciare il Bari Calcio e tentare di ridurre i tempi di attesa del passaggio di consegne verso una nuova proprietà. L’unica via attuale sarebbe la promozione in massima serie. (ph. SSC Bari)

Tess Lapedota


Pubblicato il 19 Giugno 2025

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