Gregory Privat incanta il pubblico a Torre Quetta
Tra classica, jazz e suggestioni caraibiche il musicista internazionale
“My music is a lot of different kind of musical genres and cultural traditions. You people came from the sea, hope you enjoy it!” Questo il saluto al pubblico pugliese, accolto con un grande applauso, del jazzista francese internazionale Gregory Privat, che martedì 22 Agosto con un concerto al tramonto sulla spiaggia di Torre Quetta, ha dato il via alla sesta edizione del Bari Piano Festival, la rassegna diretta da Emanuele Arciuli, promossa dalla Regione Puglia e organizzata dal Teatro Pubblico pugliese, nell’ambito della Festa del Mare. Fino al 29 Agosto, la città di Bari ospiterà grandi artisti del panorama musicale internazionale, impegnati in spettacoli di grande interesse, capaci di associare al pianoforte, declinato soprattutto nella dimensione della contemporaneità, espressioni artistiche quali scrittura, recitazione e arti visive. Un’esibizione quella del jazzista francese Gregory Privat carica di suggestioni sonore ed emotive, che ha magicamente incantato il pubblico, accorso numerosissimo, con una performance al pianoforte, accompagnata da una gestualità spontanea e da una mimica affabile e compiaciuta, sullo sfondo del nostro mare al tramonto. Il pianista franco-martinicano Gregory Privat esprime con la sua musica, come lui stesso sostiene, un mix di stili musicali al confine tra influenze diverse. Dopo dieci anni di formazione pianistica classica, Privat ha iniziato a comporre e improvvisare: il jazz è diventato l’ ambito musicale preferenziale nel quale si articola al meglio la sua produzione. Pianista stabile nella formazione Liberetto di Lars Danielsson, Gregory Privat ha realizzato sei lavori a proprio nome: a Gennaio di quest’anno ha pubblicato il suo nuovo disco, “Yonn” che significa “Uno” in creolo, ed è il suo primo album in pianoforte solo. Nei brani eseguiti a Bari ci ha reso partecipi di un’esperienza sensoriale crepuscolare e intimistica, che trae spunto dalla sua cultura caraibica ma anche dalla musica classica e dal jazz, e che combina le note del pianoforte con la voce. Un evento davvero ben riuscito ed organizzato, che ha permesso inoltre di sfruttare al massimo e far conoscere le bellezze del territorio, importante anche dal punto di vista del contesto sociale, del turismo e della valorizzazione dei nostri prodotti tipici locali.
Rossella Cea
Pubblicato il 24 Agosto 2023