Sport

Grosso: “Rimbocchiamoci le maniche e ripartiamo con umiltà”

Biancorossi tornati con piedi a terra, anche se il suo allenatore ha predicato sempre equilibrio e massima umiltà, mentre domenica pomeriggio molti tifosi per lo più quelli che sedevano in tribuna dopo il raddoppio rosanero a metà ripresa, hanno abbandonato il San Nicola. Gesto legittimo, ma alla prima difficoltà in futuro sarebbe preferibile restare sino al novantesimo ad incitare la propria squadra che ad oggi è ancora lì a distanza di un soffio dalla capolista Palermo che si è dimostrata superiore tecnicamente e con maggiore verve, anche se i pronostici sono ribaltabili e la stessa squadra siciliana in casa non ha ancora fatto vedere la sicurezza e determinazione fatta vedere nelle gare esterne dove è ancora imbattuta. Fabio Grosso è partito nella sua analisi subito dai complimenti: “Vanno fatti i complimenti ai nostri avversari. Nell’intervallo ho chiesto ai ragazzi il massimo sacrificio, avremmo voluto incidere maggiormente nel secondo tempo ma il Palermo è stato bravo nell’impedircelo, merito loro. Dopo la rete di Rispoli, abbiamo avuto una buona reazione ma la troppa voglia di pareggiare ha portato allo sbilanciamento della squadra, con la difesa esposta a ripartenze che sono state letali”. Dell’episodio del rigore in favore dei Galletti il tecnico non ha parlato ed ha preferito continuare la sua disamina: “Il risultato è sicuramente pesante ma anche immeritato perché sull’1-0 potevamo ed abbiamo sprecato ed il loro raddoppio ci ha tagliato le gambe. Riprendiamo immediatamente  a lavorare con testa bassa ed umiltà per migliorarci. La verità è che siamo ancora distanti da chi ci precede, ma ciò ci deve spronare a superarci”. Un Bari che ambisce ad arrivare a maggio nel gruppetto per poi andare a giocarsela sfrontata, ma che dovrà pur iniziare nel girone di ritorno e prima che termini, entro la fine di dicembre, il campionato a vincere gli sconti diretti. Ad oggi sono stati vinti solo gli scontri contro Cremonese e Cittadella, però la strada è in salita e la truppa biancorossa non dovrà abbattersi di fronte comunque a delle difficoltà da tener conto, come incassare troppo spesso prima lo schiaffo prima di reagire e nel commettere ripetutamente ingenuità tra difesa e centrocampo che agevolano gli attacchi avversari. Il tecnico ex rosanero da giocatore ha concluso su Galano, uscito stizzito al momento del cambio: “Spero ce l’avesse con se stesso perché anche su questi aspetti deve crescere”. La compagine barese dovrà pertanto maturare soprattutto dal punto di vista della personalità, perché solo un approccio maggiormente aggressivo e con maggiore lucidità nel fraseggio e costruzione del gioco, le potrà consentire di battere avversarie che in questo momento hanno più benzina o sono maggiormente attrezzate. Tutti hanno inneggiato alla superiorità del Palermo, ma non dimentichiamo le ottime prestazioni fornite dai biancorossi in questo campionato, in grado di non sfigurare contro l’Empoli ed in altri frangenti dove gli episodi sono stati sfavorevoli. La squadra siciliana con ogni probabilità si potrebbe piazzare prima o seconda a fine campionato, tra l’altro oltre ad annoverare numerosi nazionali e ieri mancava anche Nestorosky (attaccante di una categoria superiore), c’è da sottolineare l’altro faccia della medaglia ovvero che gli stessi rosanero specie in casa faticano ad imporsi sulle avversarie, motivo per cui mai come in questo campionato regna l’equilibrio e le pagine sono sportive sono tutte ancora da scrivere per qualsiasi realtà sportiva che si dimostrerà sul campo coesa e con il maggiore spirito di abnegazione. A mister Grosso alla sua prima esperienza da professionista l’onere e la responsabilità di ripartire subito come ben sa, guai a metterlo già sul banco degli imputati perché è naturale commettere degli errori così come eravamo perfettamente consapevoli che prima o poi ci sarebbe stato un momento di crisi, Perugia, Parma il 21 dicembre e prima della fine dell’anno a Carpi, saranno banchi di prova molto attendibili per tirare le prime somme alla fine del girone di andata ed affrontare lo sprint decisivo del girone di ritorno.

M.I.   

 


Pubblicato il 12 Dicembre 2017

Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio