Fabio Grosso oramai è sempre più lontano dal Bari. Potrebbe già nella giornata odierna arrivare l’ufficializzazione della rescissione consensuale tra il tecnico Campione del mondo ed il club biancorosso, ed allo stesso tempo sull’altro fronte arrivare contemporaneamente l’annuncio dall’Hellas Verona che usufruirà delle competenze del tecnico di origini romane. Il suo bilancio con il Bari non è stato assolutamente deprecabile anzi ha riportato subito i biancorossi ai playoff ed al primo anno in un campionato professionistico ha conquistato un sesto posto sul campo, poi diventato settimo con gli effetti della sentenza-shock, giocandosi successivamente lo spareggio nei 120 minuti che lo ha visto uscire con un pareggio che non è bastato al passaggio del turno. A parte qualche punto di troppo perso per strada che avrebbe consentito alla sua creatura di arrivare tra la terza e quinta posizione, il suo Bari camaleontico e spesso criticato ha portato i suoi frutti. Il parco giocatori, compreso i prestiti sono stati valorizzati, a scapito ad onor di cronaca di un’identità ben precisa e coesione che alla fine dei giochi si è rivelata fatale perché nel momento decisivo ai suoi ragazzi è mancata quella ‘garra’ ed urlo da Campioni del Mondo che ben conosceva il tecnico. Giocatori di esperienza come Brienza, Floro sono stati utilizzati col contagocce, nonostante abbiano fatto la differenza in tanti frangenti, ad eccezione della partita contro il Cittadella dove non sono bastati i gol di Galano oltre ad uno annullato ingiustamente a Floro, per superare il modesto Cittadella. Un Bari che se rigiocasse altre nove volte quella sfida con gli stessi giocatori vincerebbe tutte le volte o quasi, ma che sul rettangolo di gioco non è stato capace di mantenere i nervi saldi ed ha preferito farsi divorare dal famoso ‘braccino corto’ del tennista, additando come fatto da Basha a fine partite le maggiori colpe all’assenza e sfiducia nella società.Il tempo dei processi in ogni caso è già finito, ed è ora di guardare alla prossima stagione e quello che verrà in casa Bari. Sogliano dal canto suo è già al lavoro e dopo l’annuncio della rescissione con Grosso, provvederà ad ufficializzare il nuovo tecnico. Su tutti, è favorito Marco Baroni, artefice della promozione del Benevento, del Lanciano spumeggiante ma anche di insuccessi e tanta gavetta tra serie cadetta e LegaPro. Il tecnico, intervistato da siti importanti di calciomercato ha smentito i ‘rumors’, ma non è escluso che se la società pugliese dovesse contattarlo possa rispondere subito presente, magari chiedendo di trattenere gioiellini da Micai a Galano, più richiesti da club anche di serie A. Altri giocatori, invece, che difficilmente resteranno sono lo scozzese Liam Henderson, Anderson, Basha, Sabelli che potrebbe passare al Verona nascente di Grosso, Marrone, Tello ed altri ancora. Di positivo, infine, resta che con ogni probabilità la prima scadenza prevista per il 16 Giugno, sarà adempiuta dal patron Giancaspro che forse secondo indiscrezioni da più fonti, avrebbe la liquidità ed anche l’inserimento nei quadri societari di un nuovo socio di minoranza che porterebbe forze fresche per ricapitalizzare e rilanciare il suo progetto che in questo momento ha più punti oscuri che luci.
M.I.
Pubblicato il 14 Giugno 2018
