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Guarna ai tifosi: “Vi voglio in sessantamila al San Nicola, ma ora pensiamo a battere il Pescara”

Da quando è rientrato Errico Guarna ha già mantenuto la porta imbattuta per tre volte, blindando una difesa che sembrava essere diventata di burro rispetto alla scorsa stagione. Ieri, il numero Uno del Bari ha parlato attraverso la pagina ufficiale fb della società rispondendo alle tante domande dei suoi tifosi. In tanti gli hanno chiesto se ha vissuto male la panchina e l’accantonamento da parte di Devis Mangia ad inizio stagione e dei suoi rapporti con Donnarrumma che ha giocato la prima parte di stagione. Il portiere, per nulla incalzato dalle domande, ha risposto con schiettezza che nonostante la panchina e l’ottimo rapporto in saturato con Antonio Donnarumma, non ha mai pensato di lasciare la città pugliese che ormai sente sua, aggiungendo: “Ho sempre pensato a dare il mio contributo anche quando non giocavo. Mi sono fatto trovare pronto e sono contentissimo di aver ritrovato il campo. Ringrazio tutti voi per i messaggi e l’affetto che non mi avete mai fatto venire meno, voglio ricambiarlo con le buone prestazioni e i risultati positivi che dobbiamo centrare. Mi piacerebbe rivedere il San Nicola colmo di sessantamila cuori biancorossi, ma adesso pensiamo a vincere venerdì sera a Pescara”. I tifosi sul noto social gli hanno chiesto anche quale fosse il suo coro preferito e il muro barese ha risposto immediatamente: “Senza dubbio la ‘sciarpata’ ad inizio partita è quello che mi emoziona di più, insieme comunque a tanti altri cori di incitamento”. L’attesa è febbrile e si prevede un esodo di supporters biancorossi, ed al momento sono stati già venduti 1800 tagliandi e di restanti potranno terminare, secondo le stime previste, già entro giovedì sera.

A riguardo delle dichiarazioni di Ebagua, di due giorni fa, che ha parlato di un Bari che manca di cattiveria agonistica che fa la differenza per provare il salto di categoria, il portiere ha risposto: “Giulio ha tanta esperienza ed ha esternato un suo pensiero. Per me quella cattiveria agonistica la possediamo, ma bisogna imparare a metterla in campo ogni sabato, ogni volta che scendiamo in campo dal primo minuto fino a quando l’arbitro fischia la fine”. Sul suo futuro non si è sbilanciato, o meglio ha fatto capire che dipenderà anche dalla società biancorossa, tuttavia, il numero uno barese ha ripetuto in più di un’occasione del suo amore per la maglia e per la città che già l’anno scorso gli ha regalato emozioni uniche. Provare per credere, in quanto il calcio è una materia difficilissima ed è impossibile fare previsioni a lungo termine, pertanto con impegno e cuore i ragazzi di Davide Nicola potrebbero tentare una corsa per i playoff, insperata sino a qualche settimana fa.

Marco Iusco


Pubblicato il 19 Marzo 2015

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