Cronaca

“Hanno offeso me e la chiesa raccontando il falso”

“Da cristiano perdono sia la mamma del bambino che la giornalista. Hanno offeso me e la chiesa raccontando il falso”: è amareggiato don Vito Marziliano, parroco della Santa Croce a Bari. Secondo quanto riportato da un quotidiano nazionale in edizione locale, il parroco avrebbe negato a un bambino autistico di partecipare al catechismo, alla messa dei fanciulli e ai sacramenti. Il motivo? Le sue crisi di pianto. Chi conosce personalmente don Vito Marziliano stenta a credere al fatto, che riesce quanto meno singolare. Se proprio un… ” appunto” si può muovere al sacerdote sono le sue ben note doti di serenità e gentilezza. Il Quotidiano ha sentito la versione del parroco.

Don Vito, ha negato catechismo, messa e sacramenti al bambino?

“Tutto falso. Intanto, per venire all’articolo, non so come io possa negare dei sacramenti se il bimbo non ha fatto ancora la prima comunione. E’ in un’età nella quale i sacramenti non sono stati ancora amministrati e non sono amministrabili. Dunque, ecco la prima cosa non vera. La prima bugia, ma vi è altro”.

Prego…

“Io non ho negato proprio niente. Un giorno mi sono reso conto che il bambino piangeva e gridava in chiesa. Ho chiesto alla mamma come mi dovevo regolare quando aveva di questi attacchi. Mi sono solo detto preoccupato, ma non per il disturbo in chiesa, bensì proprio per l’interesse del minore. Ho chiesto alla mamma in che modo dovevo comportarmi visto che le catechiste non sono esperte in questo campo, non sono psicologhe o addette ai lavori. Non ho mai detto alla mamma di non far partecipare il bambino alla messa. L’ho invitata a rimanere presente durante la funzione vista la particolarità del caso. Come detto nel mio comunicato ne è venuta fuori una polemica artificiosa basata forse su un malinteso”.

Altre mamme però hanno poi scelto di non iscrivere i bambini al catechismo..

“Sono tre famiglie, poi andate altrove. Lo ribadisco: io non ho allontanato nessuno, siamo alle falsità. Ne parlerò certamente col vescovo “.

E l’articolo del giornale?

“Oggi esiste dappertutto la tendenza a colpire preti e chiesa, fa notizia e vendere copie. Ritengo che sia una posizione ideologica della giornalista che non mi ha permesso di dire la mia. Mi ha cercato la sera prima dell’uscita del pezzo con un sms. Io ero occupato col rosario e con i gruppi parrocchiali e le ho risposto che ero diponibile a incontrarla il giorno dopo, ma ha fatto ugualmente uscire il servizio. Tutto questo è strano. Qui sono benvoluto, la chiesa si riempie, e chi mi conosce sa come conduco la messa dei bambini, do sempre la massima disponibilità. Da cristiano perdono sia la mamma del bambino che la giornalista, hanno offeso me e la chiesa raccontando il falso, però il mio stato di animo è sereno. In ogni caso, misericordia e perdono non escludono giustizia e verità “.

Bruno Volpe


Pubblicato il 17 Ottobre 2017

Articoli Correlati

Back to top button