Cultura e Spettacoli

Heavy metal e satanismo, l’equazione sbagliata

Il primo dicembre di 68 anni fa si spegneva ad Hastings (Regno Unito) Aleister Crowley, uno dei più controversi personaggi del Novecento. Uomo di vasta cultura e padre del moderno occultismo, Crowley influenzò profondamente l’ambiente magico del suo tempo da ciò ricavandone l’accusa (solo parzialmente fondata) d’aver ridato impulso al culto di Satana. Si può dire che nessuno meglio di Aleister Crowley abbia segnato lo sviluppo della musica rock. I Beatles, Jimmi Page dei Led Zeppelin, Ozzy Osbourne, Marylin Manson, Bruce Dickinson degli Iron Maiden e molti altri artisti del settore non hanno mai nascosto il loro debito di gratitudine verso questa inquietante figura. E’ perciò inevitabile, ogni qual volta da qualche parte si organizzi un evento heavy metal, che si torni a parlare e naturalmente nei termini più polemici di Aleister Crowley. Ciò successe anche a Bari, nel luglio del 2011. Era successo che al Target Club fossero in cartellone Deicide e Belphegor, due band avvolte da fama sinistra. Si diceva che adorassero apertamente il diavolo e che ogni loro esibizione equivalesse ad una messa nera. Nella circostanza diverse associazioni di cittadini del capoluogo pugliese lanciarono un appello alle autorità civili ed ecclesiastiche perché la manifestazione venisse vietata. Addirittura Bruno Volpe di Pontifex.it invitò i credenti a disertare il concerto e a recitare il rosario durante il suo svolgimento. L’appello, con grande soddisfazione degli organizzatori, si rivelò un’autorete. Accorse molta più gente del previsto e lo spettacolo si svolse in ordine esemplare. Unica nota di colore, l’irruzione di un poliziotto nel camerino dei Deicide a fine spettacolo. Era successo qualcosa? Macché, il giovane voleva solo l’autografo del cantante sul disco che si era portato da casa… Tornando ad Aleister Crowley, oggi che ne ricorre l’anniversario della morte, che starà facendo Bruno Volpe, canta il Te Deum, brucia copie di ‘Trattato di astrologia magica’, ‘Diario di un drogato’, ‘La psicologia dell’hashish’ o di altre opere del nostro singolare personaggio? Per dirla tutta, Crowley sta al satanismo come la punta dell’iceberg sta alla parte sommersa della stessa montagna di ghiaccio (il rapporto è di 1/9). E un Ozzy Osborne o un Marylin Manson rappresentano minacce tutte da ridimensionare. Il buon senso suggerisce che il Male sa prevenire ogni mossa, sa come confondere i suoi avversari. Rifiutando di esporsi, getta fumo attorno. Chi abbocca ai Crowley o ai miti del rock estremo non è in grado di vedere chi, dove, come e quando il Male sta colpendo. I messaggi subliminali non sono chiacchiere. Ma piuttosto che cercarli nei testi di certe canzoni li si vada a cercare nei messaggi pubblicitari o nelle parole dei personaggi pubblici. E attenzione persino alle parole di anonimi cronisti… Il Male si annida dove meno te l’aspetti.

 

Italo Interesse

 

 


Pubblicato il 1 Dicembre 2015

Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio