“I baresi vanno via dal Libertà, vendono e la valutazione dei loro immobili è scemata in quel rione” : lo dichiara al Quotidiano Gigi Foresio, Presidente Regionale degli Agenti Immobiliari.
Foresio, che cosa è accaduto nel mercato delle compravendite di immobili dopo la pandemia?
“Le quotazioni tutto sommato, non hanno subito grossi spostamenti tra il prima e adesso. Insomma, i prezzi sono quelli di gennaio, non si è verificato un reale, significativo deprezzamento.
Analizziamo
“In particolare, non riscontriamo valutazioni di prezzo nelle operazioni di compravendita per quello che concerne le vendite. Semmai, il Covid ha inciso sull’atteggiamento che spinge sia a vendere che a comprare. La gente è preoccupata del futuro e di una eventuale patrimoniale sui conti correnti bancari. Aggiungiamo che i mutui sono arrivati ai minimi storici e nessuno sa se le cose cambieranno nel futuro. E’ una fase di transizione, dominata da incertezza”.
Nella città di Bari, quali sono i rioni maggiormente desiderati?
“Certamente Poggiofranco, Carrassi alta, Murattiano e Umbertino, in alcune vie”.
Piazza Moro?
“In ribasso specie per l’abitativo. Sconta, quell’area il traffico e la presenza di personaggi poco gradevoli. Vale anche per Piazza Umberto e Cesare Battisti”.
Libertà?
“La situazione è negativa. I baresi vanno via e vendono, questo fa calare i prezzi delle case. Andando via i baresi, sono sostituiti da migranti e stranieri. In pratica ci sono due mercati delle case, quelle dei baresi, in vendita e quello degli stranieri che fittano o comprano. Il grande problema che scoraggia e invita ad abbandonare è il degrado della zona. L’ Amministrazione comunale non ha mantenuto le promesse trascurando aree come la ex Manifattura, via Manzoni è al collasso commerciale, un deserto. Si è vista qualche cosa solo attorno al Redentore. Poco. Tutto questo ha fatto sensibilmente calare il prezzo degli immobili”.
Bruno Volpe
Pubblicato il 21 Luglio 2020
